Editoriale

Nuove esercitazioni militari della Cina attorno a Taiwan, Pechino: "Sono un avvertimento"

Le operazioni si sarebbero dovute concludere domenica, ma continueranno. Negli scorsi giorni caccia e navi cinesi hanno superato la linea mediana di demarcazione nello Stretto e Taipei ha definito le manovre militari “un attacco simulato” contro l’Isola.

Nonostante l’annuncio iniziale secondo cui le manovre militari intorno all’Isola si sarebbero dovute concludere domenica, l’esercito cinese continua le esercitazioni marittime e aeree su larga scala. La televisione di Stato cinese ha riferito che si tratta di operazioni “anti-sottomarino e di assalto marittimo“.

“Le esercitazioni militari attorno a Taiwan sono un ‘avvertimento necessario‘ per Washington e Taipei, una risposta del tutto ragionevole e appropriata alle loro recenti provocazioni”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian. “Le recenti tensioni sono state deliberatamente alimentate da Washington, con la speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, impegnata in una visita a Taipei la scorsa settimana malgrado la netta opposizione di Pechino”, ha concluso.

La risposta di Taiwan

Il ministero della Difesa nazionale di Taiwan ha confermato che le operazioni militari cinesi stanno proseguendo anche oggi e ha assicurato che “l’esercito taiwanese sta rispondendo in modo appropriato”. Secondo quanto reso noto dal tenente generale taiwanese Yeh Kuo-hui, i caccia cinesi che hanno attraversato la linea mediana dello Stretto negli ultimi quattro giorni hanno ricevuto avvisi radio immediati e tutti gli aerei da guerra di Pechino vengono monitorati da vicino.

Il ministero ha spiegato poi che “almeno 272 notizie false riguardanti le esercitazioni militari cinesi sono state rilevate tra l’1 e l’8 agosto”. E che diversi siti web istituzionali taiwanesi hanno subito attacchi informatici.

La visita di Pelosi a Taipei

Nancy Pelosi è arrivata sull’Isola il 2 agosto scorso per una visita non ufficiale. E l’iniziativa ha innalzato il livello di tensione tra gli Stati Uniti e la Cina, che considera Taiwan una propria provincia ribelle. Due giorni dopo, il 4 agosto, sono partite le esercitazioni militari di Pechino.

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