Carabinieri

NO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI A UN SUPERSTITE DI NASSIRYA

Negata l’iscrizione all’Associazione nazionale carabinieri all’appuntato dell’Arma Salvatore Maltese, scampato alla strage di Nassirya del 12 novembre 2003 e insignito della medaglia d’oro da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2013. E’ quanto riporta il piccolo gelocal di Trieste.

Succede alla sezione dell’Anc di Farra d’Isonzo, una delle cinque sedi dislocate nel territorio provinciale. Ma dietro a questa decisione che può apparire assurda e incomprensibile c’è un motivo molto semplice.
Infatti, all’articolo 4 del regolamento dell’Anc si precisa che chi vuole diventare socio dell’associazione deve iscriversi nella sede della città in cui risiede. E Salvatore Maltese, oggi in congedo, risiede a Gorizia. Così come risiede a Gorizia suo fratello, Pietro Maltese, anch’esso in congedo, già ufficiale dell’Arma con incarichi di comando pure a Gorizia. Ed è stato Pietro Maltese con una lettera inviata alla redazione a sollevare il caso. «Egregio signor Maltese, siamo spiacenti informarla che, sentito il parere contrario di diversi soci, interpellato l’ispettore dell’Anc Fvg, questo consiglio direttivo, riunitosi in data 3 marzo 2016, nel valutare attentamente la sua domanda, ha ritenuto opportuno, con votazione a maggioranza, 6 (sei) favorevoli e 1 (uno) astenuto, di respingere e negare la sua iscrizione a questa sezione. Si comunica, peraltro, che è data possibilità di inoltrare richiesta di iscrizione all’Anc direttamente alla presidenza nazionale», è quanto si legge nella lettera dell’Anc di Farra presieduta da Angelo Nigro.

Sostiene Pietro Maltese: «Mi chiedo sulla scorta di detta lettera cosa io abbia commesso, chissà di quale crimine o reato mi sarei macchiato, premetto che sono stato insignito dell’Onorificenza al Merito della Repubblica italiana. Farò valere i miei diritti violati, nelle giuste sedi».
La replica del generale di corpo d’armata Michele Ladislao, ispettore regionale dell’Anc: «Premetto che non è nello stile dei carabinieri rivolgersi ai giornali per dirimere un contenzioso che non ha alcun punto oscuro. Come Maltese sa l’articolo 4 del nostro regolamento dispone che ci si debba iscrivere alla sezione Anc del luogo di residenza. Sempre l’articolo 4 indica che non è la sezione che riceve la domanda a dover motivare il diniego, semmai è il proponente che deve spiegare perché, come in questo caso, vuole iscriversi a Farra pur essendo residente a Gorizia».

Maltese tuttavia la pensa diversamente: «È mortificante ed avvilente, come un consiglio prima e successivamente altre persone preposte al controllo ed a garantire il rispetto dell’operato degli organi preposti avallino simili discrepanze. Dico una sola cosa, ma queste persone si rendono conto, che con il loro comportamento, non conforme hai dettati statutari, hanno mortificato, non me, ma mio fratello Salvatore, che ha onorato il nome della nostra Italia, il nome dell’Arma dei carabinieri?». La soluzione appare però a portata di mano. Come indicato dal presidente della sezione farrese chiunque può chiedere l’iscrizione all’Anc alla sede centrale di Roma e, una volta ottenuta la tessera, aderire alle attività delle sezioni.
Quelle della provincia hanno sede a Gorizia, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Cormons e Farra per un totale di iscritti, come ricorda il coordinatore provinciale

Iacopini, di circa 800. L’Anc prevede cinque tipologie di soci: effettivi (carabinieri in servizio e in congedo), familiari (degli effettivi), simpatizzanti (anche se non hanno indossato la divisa dell’Arma), benemeriti e d’onore (insigniti di medaglia).

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