Esteri

Nato sull’Ucraina: «Se Putin usa armi atomiche, la Russia pagherà»

«Conseguenze serie per la Russia» se Vladimir Putin «ricorrerà in qualsiasi modo alle armi nucleari». Il Segretario della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista trasmessa ieri dalla tv americana «Nbc», fa sapere di aver avvisato direttamente il Cremlino. «Il presidente Putin usa una retorica sul nucleare pericolosa e imprudente. È vero la stiamo sentendo da diverso tempo, ma ciò non toglie che resti estremamente pericolosa. Per questo gli abbiamo comunicato quanto sarebbero gravi le conseguenze per la Russia: cambierebbe la natura del conflitto».

Stoltenberg, però, non ha chiarito se la guerra «cambierebbe» al punto da indurre l’Alleanza atlantica a intervenire direttamente in Ucraina: «Questo è un conflitto iniziato dal presidente Putin. La Nato non ne fa parte. Quello che facciamo è fornire sostegno all’Ucraina, una nazione indipendente e sovrana in Europa che ha il diritto di difendersi da un’aggressione».

E ancora: «Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere mai combattuta, questo è il messaggio che gli alleati della Nato mandano alla Russia».

Cosa sono le bombe nucleari tattiche? Potenza, gittata, effetti e scenari

Vladimir Putin avverte che «non è un bluff». La Russia potrebbe usare le armi tattiche nucleari «per proteggere la sicurezza nazionale».

Il Pentagono e il comando Nato di Bruxelles stanno esaminando le possibili contromisure . Anche se l’opinione prevalente è che il bombardamento atomico dell’Ucraina sia tuttora un’ipotesi poco probabile. Quali ordigni potrebbe usare Putin? L’Armata russa dispone di circa duemila bombe tattiche nucleari con un raggio di azione limitato, intorno a uno-due chilometri, ma con un impatto devastante. Le armi possono essere montate su missili Iskander, con una gittata fino a 500 chilometri, oppure trasportate dai jet.

Petraeus (ex capo Cia): «Se uso nucleare? Elimineremo forze russe»

Gli Stati Uniti, insieme agli alleati della Nato, «eliminerebbero» le forze russe in Ucraina se il presidente russo Vladimir Putin decidesse di usare armi nucleari in Ucraina. Ad affermarlo intervenendo ad Abc è il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus. Per Petraeus le potenze occidentali devono prendere sul serio le minacce alle armi nucleari della Russia. «Solo per darvi un’ipotesi» nel caso «penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero», ha spiegato Petraeus. Un attacco nucleare «non potrebbe rimanere senza risposta. Ma non deve essere per forza una risposta maggiore: non è nucleare per il nucleare. Non si vuole, di nuovo, entrare in un’escalation nucleare ma devi dimostrare che questo non può essere accettato in alcun modo».

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