Carabinieri

MINISTRO DELLA DIFESA PINOTTI ALLA FESTA DELL’ARMA: “I CARABINIERI SONO AUTENTICI FIGLI DEL POPOLO!”

“I carabinieri sono autentici figli del popolo, preposti alla tutela delle leggi e dei cittadini, e con il quale hanno un legame stretto e profondo fatto di fiducia, consenso, rispetto ed affetto reciproci”. E’ quanto ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti in apertura della cerimonia per il 202° anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri. Un legame, continua Pinotti, “fondato anche sulla capillarità, sulla diffusione e sulla presenza continua e costante dell’Arma sul territorio e nel tessuto sociale del nostro Paese, che non solo le permette di contrastare il crimine ma anche e soprattutto di prevenirlo, perché il lavoro migliore che le forze dell’ordine conducono quotidianamente non è solo quello di reprimere i reati quanto quello di evitare che essi accadano”.

Alla spettacolare cerimonia, che ha visto l’intervento come di consueto del IV reggimento dei carabinieri a cavallo, ha assistito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha consegnato tre medaglie d’oro al valor civile, tre d’argento e cinque premi annuali ad altrettanti comandanti di stazione ed ha infine consegnato la medaglia d’oro al merito della sanità pubblica alla bandiera di guerra dell’Arma dei carabinieri.

Insieme al presidente erano presenti anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano e il capo di stato maggiore della Difesa Claudio Graziano oltre che naturalmente il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette. Tra le autorità intervenute alla cerimonia il presidente del Senato, Piero Grasso e il presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi.

del sette pinotti infodifesa

Nel messaggio inviato a Tullio Del Sette, Mattarella ha detto che “l’Arma rappresenta un fermo e prezioso riferimento dello Stato per tutti gli italiani”. Ha poi rivolto un pensiero a tutti quei carabinieri che “hanno perso la vita nell’adempimento del dovere”. Allo stesso modo anche il generale Graziano nel suo messaggio augurale all’Arma ha rivolto un pensiero “commosso” caduti. (Adnkronos)

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