Editoriale

MILITARI E POLIZIA: DOPO IL RIORDINO I DIRIGENTI SENZA CONTRATTO

I dirigenti delle forze dell’ordine avranno un’area autonoma di rappresentanza e di contrattazione. In queste ore si sta chiudendo la formalizzazione di un Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) e di un Dm (decreto ministeriale) con una novità storica. Riguarda subito circa 3mila 500 dirigenti delle forze di polizia a ordinamento civile, Polizia di Stato e Penitenziaria. Ma grazie al cosiddetto principio di equiordinamento gli effetti si estenderanno anche alla dirigenza militare per un totale di circa 33mila interessati.

Un’attesa di oltre 15 anni

L’innovazione giunge al termine di oltre 15 anni di rivendicazioni rimaste finora senza esito. Con il riordino delle carriere del comparto Difesa e sicurezza varato dal governo di Paolo Gentiloni, ormai in vigore e in fase di attuazione progressiva, era stato prevista l’istituzione della nuova area negoziale autonoma per i dirigenti civili di polizia, voluta in modo convinto dal ministro dell’Interno, Marco Minniti. Ma dopo il recepimento alcuni giorni fa con un Dpr (decreto del presidente della Repubblica) del nuovo contratto del comparto non si vedeva il traguardo per i decreti legati all’area negoziale della dirigenza. Ed Enzo Letizia, numero uno dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) che ha portato avanti negli anni la richiesta dell’area, ha sottolineato come il governo stesse venendo meno a un impegno «assunto il 26 gennaio con la firma del contratto di lavoro».

I provvedimenti alla firma


Ma in questi ultimi giorni le procedure si sono sbloccate e i pareri dei ministeri interessati sono stati tutti positivi. Il Dpcm, secondo le indicazioni dell’ultima legge di bilancio, eroga 150 milioni per il cosiddetto salario accessorio previsto per le forze dell’ordine, legato ad alcune attività specifiche come quelle per l’ordine pubblico. Dei 150 milioni, nove sono destinati proprio all’area autonoma della dirigenza definita e regolamentata, a sua volta, da un decreto della Funzione Pubblica anch’esso ormai in vista del traguardo. I provvedimenti dovrebbero essere pubblicati a breve, forse già lunedì. La dirigenza sarà rappresentata nell’area proprio per le parti accessorie della retribuzione. Lo stipendio tabellare, invece, resta definito dalla legge, per salvaguardare l’autonomia di una funzione così delicata come quella dei dirigenti di pubblica sicurezza.

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