Esercito

Militare nel mirino del vicino stalker, a causa delle false accuse costretto a subire un procedimento disciplinare

Una serie di mail calunniose, dove venivano riportate inesistenti malefatte, inviate ai suoi superiori e ai vertici dell’esercito italiano hanno portato parecchi guai a un militare 39enne finito nel mirino di un vicino di casa 43enne diventato stalker. Quest’ultimo, infatti, avrebbe iniziato a mandare missive agli ufficiali che comandavano il reparto della vittima accusandolo di essere un truffatore e di creare problemi all’interno del condominio dove abitava con schiamazzi notturni. Non contento, il 43enne avrebbe anche allertato i servizi sociali sostenendo che nell’abitazione del 39enne venivano commessi dei maltrattamenti nei confronti di un’anziana tanto che una mattina gli assistenti sociali si erano presentati alla porta della vittima per chiedere conto di tali accuse. Lo stalker, poi, si sarebbe rivolto anche ai vertici dell’esercito a Roma sottolineando i problemi psichiatrici del militare.

Una sequela di calunnie partite nel 2020 che, in un primo tempo, avevano messo in parecchia difficoltà il militare coi suoi superiori tanto da essere costretto a subìre dei provvedimenti disciplinari ed essere chiamato al Centro Salute dell’esercito per essere sottoposto a una visita psichiatrica. Accuse che, in tutti i casi, si sono rivelate completamente infondate ma il tono e la gravità di queste aveva spinto il 39enne a presentarsi presso la caserma dei carabinieri di Miramare per sporgere denuncia nei confronti del vicino di casa. L’indagine dei militari dell’Arma ha permesso di raccogliere gravi indizi nei confronti del 43enne tanto che il gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha emesso nei confronti dello stalker risultato essere affetto da una forma di schizofrenia paranoide la misura di sicurezza della liberà vigilata lcon obbligo di cura al Centro di Salute Mentale.

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