Carabinieri

“Mi hanno detto grazie”. Parla il carabiniere “La gente mi ha detto grazie e per noi non c’è parola più bella”

“La gente mi ha detto grazie e per noi carabinieri non c’è parola più bella”. Parla il carabiniere scelto Graziano Donato, in forze alla Compagnia di Padova, intervenuto ieri mattina in aiuto al senegalese che ha portato in salvo dalle gelide acque del Brenta un anziano che aveva tentato il suicidio.

“Erano le 7.40 quando ci è arrivata la chiamata – racconta il militare – io e un collega eravamo di pattuglia a Mortise, siamo arrivati sul posto in un paio di minuti”. Un intervento tempestivo, a Torre, sul passaggio pedonale Benetti da cui si era lanciato il 68enne.

“Quando sono arrivato il ragazzo era stremato, aveva faticato parecchio per portare a riva l’aspirante suicida che faceva resistenza”. “Non ci ho pensato un attimo: vedendo il giovane in difficoltà sono corso in suo aiuto”. In aiuto ad entrambi. Divisa e guanti del carabiniere si sono sporcati di fango. Attorno, la gente che applaudiva all’eroico gesto.

“Ho chiesto al giovane se stesse bene, se voleva andare in ospedale, lui – continua il carabiniere – mi ha detto che stava bene e che doveva andare al lavoro”.

“Mi ha stupito l’umanità e la semplicità del senegalese”.

L’anziano, residente a Padova, coi parenti lontani, è rimasto in acqua per circa 4 minuti, resta ricoverato in Terapia Intensiva ma le sue condizioni sono in miglioramento.

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