Polizia

Lutto nella Polizia di Stato: Addio ad Alessandro D’Angelo, Sovraintendente Capo e Diacono

La Polizia di Stato e la Chiesa di Padova sono in lutto per la scomparsa di Alessandro D’Angelo, sovrintendente capo della polizia e diacono permanente della Diocesi, deceduto sabato per i postumi di una grave malattia insorta a novembre. Originario di Roma, D’Angelo, 56 anni, viveva a Piove di Sacco con la moglie Floriana e le figlie Beatrice e Veronica.

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D’Angelo, che ha dedicato molti anni di servizio nella questura di Padova, era noto per la sua umanità e dedizione, specialmente verso i più bisognosi, come i poveri e gli extracomunitari, oltre che per i soggetti in cerca di protezione internazionale. Oltre al suo ruolo nella polizia, ricopriva anche la carica di segretario provinciale del Siap, il sindacato della polizia, mostrando una profonda vicinanza alle esigenze dei suoi colleghi.

Il 22 novembre scorso, durante il servizio nel Veneziano, D’Angelo ha subito un malore, venendo trasportato all’ospedale dell’Angelo di Mestre. Qui, i medici hanno diagnosticato una grave emorragia cerebrale. Nonostante gli interventi neurologici, non si è più ripreso, venendo successivamente trasferito all’ospedale di Piove di Sacco, dove è deceduto il 13 gennaio.

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D’Angelo ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro, vissuto come una missione, e alla Chiesa di Padova. Era un diacono permanente, come ricorda don Massimo Draghi, arciprete del duomo di Piove: «Alessandro amava esercitare il suo ministero diaconale soprattutto sul lavoro, avvicinando i cosiddetti lontani».

Le esequie, presiedute dal vescovo Claudio Cipolla, si terranno mercoledì 17 alle 15 nel duomo di Piove di Sacco, dove si riuniranno colleghi, parenti, amici e tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato lo stimato sovraintendente capo e diacono. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità che ha servito con passione e dedizione.

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