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Interrompeva le cure per restare in malattia, poliziotto condannato dalla Corte dei Conti di Firenze

La Corte dei Conti ha deciso di sanzionare un ispettore superiore della polizia di Grosseto, che dovrà risarcire un danno erariale di 72.000 euro. Secondo i giudici, il poliziotto avrebbe mentito sulle sue condizioni di salute dal 2011 al 2015, ottenendo certificati e giorni di malattia non dovuti. Inoltre, il poliziotto avrebbe richiesto questi certificati proprio quando gli venivano assegnati servizi non graditi, come quelli svolti a Crotone o Trapani. Dalla ricostruzione dei fatti emerge che l’ispettore superiore avrebbe accusato problemi di salute solo quando questi gli impedivano di svolgere servizi di suo gradimento.

In due occasioni, il poliziotto avrebbe richiesto l’interruzione della malattia per poter partecipare al “Columbus Day” a New York, rientrando poi in Italia e lamentando problemi ai piedi. Attualmente, l’ispettore superiore è sotto procedimento penale presso il tribunale di Grosseto per falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Nel frattempo, la Corte dei Conti ha stabilito un danno complessivo di 71.987 euro, di cui 61.987 per stipendi non dovuti e 10mila euro come danno d’immagine da assenteismo.

Da quello che è stato ricostruito e deciso dai giudici, il poliziotto avrebbe mentito ogni volta sulle sue condizioni di salute, arrivando anche a interrompere le cure prima delle visite per falsare i dati degli esami: così facendo, dall’inizio del 2011 al 2015 ha ottenuto complessivamente la prescrizione di 605 giorni di malattia (con più certificati e in tempi diversi).

Oltre 600 giorni di malattia e di parziale esonero, compresi dieci per i presunti postumi legati al viaggio negli Usa (con la delegazione della polizia) per il Columbus day, nell’ottobre 2014: “dichiarava falsamente di essersi procurato numerose vesciche sotto le piante dei piedi che in parte si erano rotte, a cagione delle marce sostenute per decine di chilometri – si legge nella sentenza – così ottenendo l’esonero per 10 giorni dall’indossare l’uniforme e la limitazione della deambulazione in servizio”.

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