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Difesa, governo approva decreti su associazioni sindacali e revisione dello strumento militare

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in sede preliminare l’inserimento nel codice dell’ordinamento militare del riconoscimento dell’esercizio della libertà sindacale per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare. Il provvedimento include anche modifiche alle disposizioni legislative sulla rappresentanza militare, assegnando alle APCSM, se rappresentative a livello nazionale, competenze e funzioni precedentemente riconosciute agli organi della rappresentanza militare.

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’importanza di questo passo verso il rinnovamento e l’adeguamento delle Forze Armate per far fronte agli impegni nazionali e internazionali. Il provvedimento prevede anche la revisione dello Strumento militare nazionale.

Il cambio di modello prevede un aumento degli effettivi da 150.000 a 160.000 unità a partire dal 1° gennaio 2034, permettendo una rimodulazione degli organici delle Forze Armate per soddisfare le nuove esigenze funzionali. Ciò consentirà di incrementare le professionalità ad alta specializzazione, come medici, personale sanitario, tecnici di laboratorio, ingegneri, logisti, informatici e commissari. Il provvedimento non comporta ulteriori oneri finanziari, in quanto è realizzato entro i limiti di spesa compatibili con i risparmi ottenuti dalla revisione dello Strumento militare.

Infine, il provvedimento prevede anche un aumento significativo di colonnelli e generali, con un incremento di circa 120 unità. (clicca qui per tutte le novità del decreto)

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