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Nuovo decreto Difesa, aumento di colonnelli e generali. In Esercito, diminuiranno i volontari in servizio Permanente e aumenteranno i “precari”

Sarà approvato domani un decreto legislativo che prevede, tra le altre novità, un cospicuo aumento dei dirigenti all’interno delle forze armate. Questa decisione fa seguito alla delega votata quasi all’unanimità un anno fa, alla fine della scorsa legislatura, per frenare la riduzione degli organici militari prevista dalla legge Di Paola del 2012.

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Complessivamente, verranno aggiunti 10.000 uomini alle forze armate, portando il totale a 160.000 (esclusi i carabinieri, i finanzieri e le Capitanerie di porto).

La distribuzione di queste nuove risorse sarà proporzionale tra le diverse forze armate. In particolare, l’Esercito riceverà 3.800 uomini aggiuntivi, portando il totale a 93.100; la Marina otterrà 3.250 nuovi membri, raggiungendo un totale di 30.050; infine, l’Aeronautica vedrà un aumento di 3.050 unità, arrivando a un totale di 36.850.

Ufficiali e Sottufficiali

La metà delle risorse aggiuntive sarà destinata agli ufficiali e ai sottufficiali. Questa decisione è giustificata dalla necessità di reclutare figure altamente specializzate, come medici, ingegneri, informatici e commissari, nonché di coprire posizioni a livello internazionale e interforze. Inoltre, l’aumento di dirigenti permetterà anche un maggiore numero di promozioni.

Rispetto al modello precedente, che prevedeva un limite di 150.000 persone, ci saranno 120 generali e colonnelli in più. Tuttavia, l’aumento riguarderà principalmente figure “precarie” nell’Esercito: secondo la legge Di Paola, i volontari in servizio permanente erano 41.330, ma con il nuovo decreto diventeranno 40.000, mentre quelli in ferma prefissata (con una durata di tre anni più tre eventuali) aumenteranno da 22.900 a 25.000.

Direzione Generale degli Armamenti

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha presentato il decreto e altri provvedimenti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante una riunione del Consiglio superiore di difesa. Inoltre, si attende la creazione di una Direzione generale degli armamenti come organismo autonomo.

Crosetto ha sottolineato l’importanza di garantire finanziamenti adeguati, in linea con i requisiti stabiliti dalla NATO. Questi finanziamenti saranno necessari per progetti come l’acquisto di carri armati Leopard di fabbricazione tedesca, un’operazione che comporterà una spesa di oltre 4 miliardi di euro, come confermato dalla sottosegretaria Isabella Rauti.

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