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Colonnello in congedo dell’Aeronautica muore, il figlio veglia per mesi il cadavere poi telefona ai carabinieri: “Ora venite, non ce la faccio più”

A Zagarolo, un piccolo comune alle porte di Roma, si è consumata una tragedia familiare senza precedenti. Un colonnello dell’Aeronautica in congedo di 76 anni, è deceduto nella sua abitazione di via Colli Quadri circa quattro mesi fa. Ciò che ha sconvolto le forze dell’ordine è che il figlio 40enne dell’uomo ha vegliato per mesi sul corpo senza vita del genitore, omettendo di avvisare chiunque del decesso.

La macabra scoperta è avvenuta solo nella mattinata di mercoledì, quando il figlio stesso, non specificato, ha contattato i Carabinieri con toni disperati: “Ora correte, non ce la faccio più”. Gli uomini dell’Arma, giunti con urgenza sul posto insieme al medico legale, hanno fatto la scioccante scoperta: il corpo dell’ex militare giaceva sul letto matrimoniale in uno stato di decomposizione avanzata.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 40enne avrebbe assistito imperterrito alla progressiva decomposizione del genitore, condividendo l’abitazione con la sua salma per oltre quattro lunghi mesi. Un comportamento definito “inspiegabile” dai militari, che non hanno rilevato precedenti disturbi psichici nel figlio.

L’intera villetta di due piani è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Velletri, che ha disposto l’autopsia sul corpo per accertare le cause del decesso. Al momento non sussisterebbero segni di violenza, ma gli inquirenti non escludono alcuna pista.

Il 40enne, ancora sotto choc, è stato affidato ai Servizi Sociali per il supporto necessario dopo il terribile trauma vissuto. Un dramma familiare che ha sconvolto l’intera comunità di Zagarolo e che richiederà del tempo per essere pienamente compreso nelle sue dinamiche.

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