Editoriale

CEDOLINO NOIPA GENNAIO 2018: ERRORI GROSSOLANI E SALDO NEGATIVO BONUS/RIORDINO

Il sistema NoiPa, ancora una volta è andato in tilt. Ieri sono stati pubblicati i cedolini ed in molti hanno trovato errori grossolani o addirittura l’assenza di intere voci fondamentali. Assegni funzionali sbagliati, indennità di polizia giudiziaria (forze armate) non caricata,indennità operative assenti. Insomma un vero e proprio miscuglio di inesattezze che gravano sullo stipendio dei militari. Eppure dopo oltre 2 anni di “operatività” il sistema dovrebbe essere a pieno regime, ma in realtà la situazione peggiora invece che migliorare.

Facciamo inoltre alcune precisazioni sul cedolino del mese di gennaio 2018, ancorchè nella versione, per i più fortunati, senza errori.

Questo mese è la cartina al tornasole per constatare il saldo tra aumenti ricevuti e bonus cancellati. Infatti da gennaio 2018 non sarà più disponibile il bonus sicurezza di 80 euro, soltanto alcuni saranno destinatari degli 80 euro per reddito ed il parametro aumentato dal riordino dovrebbe essere visibile per tutti.

In molti, tra sindacalisti e delegati della rappresentanza militare avevano preannunciato che gennaio 2018 sarebbe stato un mese funesto che avrebbe decretato il fallimento del riordino, in cui si sarebbe materializzato il saldo negativo rispetto a gennaio 2017. Non si poteva immaginare che a tali effetti si sarebbero aggiunti i consistenti errori sui cedolini.

Precisiamo infine che anche il mese prossimo non mancheranno le polemiche. Il conguaglio che sarà effettuato potrebbe riservare amare sorprese a molti militari.

Entro il mese di febbraio, quindi, il sistema NoiPA effettua, per conto delle amministrazioni gestite e per il periodo di anno solare precedente a quello in corso, un conguaglio tra:

  • le ritenute d’acconto operate mensilmente nel corso dell’anno solare precedente e
  • l’imposta effettivamente dovuta sull’ammontare complessivo degli emolumenti erogati (trattamento economico fondamentale e accessorie) nell’anno precedente.

In sede di conguaglio fiscale vengono determinate le ritenute addizionali a carico del dipendente e viene effettuato anche il conguaglio per i contributi previdenziali. Dalle operazioni di calcolo e pagamento può risultare:

  • un credito a favore del dipendente, se l’imposta complessivamente dovuta è inferiore al totale delle ritenute già operate nei singoli periodi di paga; in questo caso le maggiori ritenute applicate nell’anno sono rimborsate direttamente al dipendente amministrato nel mese del conguaglio
  • un debito, se l’imposta complessivamente dovuta è superiore al totale delle ritenute già operate nei singoli periodi di paga; anche in tal caso le ritenute a debito sono trattenute nel cedolino del mese del conguaglio.

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