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CASO DE FALCO, LA GUARDIA COSTIERA RIBATTE: “MOBBING? È SOLO AVVICENDAMENTO”

(di Lucio di Marzo) – A fine settembre
il capitano Gregorio De Falco, salito all’onore delle cronache per il messaggio
trasmesso a Francesco Schettino la notte del naufragio della Concordia, sarà spostato in un ufficio diverso e lascerà il settore operativo della capitaneria di porto di Livorno.

Una novità che l’ufficiale non ha preso bene, tanto che a Repubblica ha
raccontato ieri della sua amarezza, aggiungendo di stare “riflettendo su molte
cose, comprese le stellette che porto addosso”. De Falco è convinto che dietro
al suo “trasferimento” ci siano ragioni ben precise, legate al “lavoro fatto
per il soccorso e forse nelle indagini”, la Guardia costiera è invece di
tutt’altra opinione.
Oggi il responsabile
del personale, l’ammiraglio Ilarione Dell’Anna, ha risposto al capitano,
spiegando che è rimasto al suo posto a Livorno per nove anni e che è “normale
che in un’organizzazione militare si passi da un settore all’altro, si
diversifichino le esperienze”. Inoltre la direzione marittima di Livorno è in
fase di riorganizzazione, perché due ufficiali saranno pensionati a fine anno.

Dell’Anna ha
precisato che l’incarico che De Falco andrà a ricoprire, “controllo della
gestione delle relazioni esterna della direzione marittima”, è dello stesso
livello di quello che svolge attualmente. Inoltre “non ha cambiato neppure
sede, ma solo sedia”.

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