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CARABINIERI:RAPPRESENTANTE COBAR ASSOLTO DALLE ACCUSE DI TRUFFA

Assolto dalle accuse di truffa e falso il capitano dei carabinieri Francesco Geraci, ex comandante del Nas di Palermo. Il Tribunale militare di Napoli, competente per territorio, ha assolto l’ufficiale dei carabinieri con formula piena “perché il fatto non sussiste e perché il fatto non costituisce reato”.
Un esposto anonimo nel 2011 accusò l’ufficiale di avere ottenuto la diaria per le attività sindacali, dichiarando di essere stato impegnato più a lungo di quanto non fosse avvenuto in realta’, ”lucrando” una cifra complessiva compresa fra 300 e 400 euro non dovuti. L’indagato allora rese spontanee dichiarazioni sostenendo che in realtà la partecipazione all’attività sindacale sarebbe stata meno lunga solo per non sottrarre tempo al servizio. Una consulenza tecnica, prodotta ieri in aula, lo ha scagionato. I fatti per cui il capitano Geraci è stato giudicato risalgono al biennio 2009-2010, quando il carabiniere era presidente Cobar e Coir, organi di rappresentanza militare. Nel 2011, subito dopo l’apertura dell’indagine, l’ufficiale venne trasferito al comando Legione, all’ufficio logistico, dove non svolge più indagini.

L’investigatore ha coordinato proprio nel 2011 le inchieste sulle presunte truffe sugli affari milionari delle cliniche private, ma anche dell’Asp di Palermo che aveva portato nei giorni scorsi all’arresto dell’ex manager dell’Asp Salvatore Cirignotta, ora tornato in libertà. “Si conclude dopo ben 3 anni di sofferenza una complessa  vicenda processuale che ha impegnato la difesa nella ricostruzione e giustificazione degli innumerevoli spostamenti  del Capitano Geraci – dice il difensore Salvatore Sansone – in coerenza con il suo  impegno di delegato della rappresentanza militare in Sicilia. Decisiva è risultata l’ attività di indagine difensiva proposta all’ attenzione del Tribunale. Come dichiarato ben 3 anni fa, immediatamente dopo la ricezione dell’ informazione di garanzia, il Capitano Geraci ha sempre onorato con massima correttezza e diligenza i suoi impegni di delegato della rappresentanza militare  nonché di comandante, all’ epoca dei fatti, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Palermo.

 Tutto questo è stato confermato nel  processo celebrato innanzi al Tribunale Militare di Napoli  che ha  prosciolto con la formula più ampia il capitano Geraci restituendolo, ci auguriamo ora, alla meritata piena operatività in incarichi di prestigio”.

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