Polizia

Addio ad Andrea Polizzi: il poliziotto palermitano si spegne a 40 anni

Una divisa cucita addosso e un sorriso che non si è mai spento, neanche nelle situazioni operative più difficili. Per volontà della moglie, sarà proprio quella divisa ad accompagnare Andrea Polizzi nel suo ultimo viaggio. Si è spento a soli 40 anni, dopo aver combattuto per mesi contro una grave malattia, il poliziotto che prestava servizio nella divisione Anticrimine della questura di Palermo.

Il percorso professionale di Polizzi inizia nel 2007 nell’Esercito come volontario in ferma prefissata, prima di vincere nel 2009 il concorso in polizia. La sua carriera prosegue con altri quattro anni nell’Esercito e una breve tappa nell’Arma dei carabinieri, per poi entrare nel 3° reggimento bersaglieri a Teulada, in Sardegna. Nel 2014 inizia il suo percorso nella scuola di formazione per allievi agenti della polizia, frequentando e superando con successo il 192° corso.

Negli ultimi anni, dopo un’esperienza al commissariato Libertà, Polizzi è entrato nella Divisione Anticrimine dove ha lavorato con dedizione fino alla diagnosi della patologia che lo ha colpito. Nonostante mesi di cure, il suo corpo ha ceduto ieri, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori della moglie Maria Grazia e dei suoi tre figli Mattia, Rachele e Miriam.

La notizia della sua scomparsa ha rapidamente superato i confini regionali, generando una straordinaria ondata di messaggi di cordoglio e attestati di solidarietà per la famiglia. I numerosi colleghi che hanno avuto l’onore di lavorare con lui lo ricordano non solo come un professionista esemplare, ma soprattutto come una persona dalle rare qualità umane. “È stato davvero un onore – racconta un agente che lo conosceva bene – perché, oltre a essere un bravo poliziotto, era una persona splendida, umile, solare, d’animo buono, capace di dire la parola giusta in qualsiasi occasione”.

Sui social network si moltiplicano i messaggi di ricordo: “Andrea stava affrontando con coraggio una grave malattia che lo aveva colpito qualche mese fa, ma purtroppo il destino è stato crudele. Il dolore, lo sgomento e l’incredulità rendono difficile trovare le parole giuste per raccontare questa tragedia. Oggi, oltre al nostro affetto e ai nostri ricordi, possiamo dimostrare la nostra vicinanza alla sua famiglia”.

Il funerale del quarantenne, dopo la veglia, sarà celebrato nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano, nella zona di Sferracavallo, oggi (venerdì 28 marzo) alle ore 11. In attesa della pensione di inabilità prevista dalla legge, i colleghi hanno avviato una mobilitazione attraverso i social media per sostenere economicamente la famiglia che ha perso uno dei suoi pilastri.

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