Editoriale

Tutti dentro… Le chat

… Che se le avesse lette Cossiga, pace all’anima sua e di coloro che resero questo Paese un posto migliore, avrebbe detto “tutti tonni”…. Chissà… Supposizioni. Pensieri. Certo invece è che i generaloni Nistri e Zafarana sono davvero nelle chat dell’uomo più potente d’Italia. Un roboente effetto che non si sentiva dai tempi della P2 quando tutti, ma proprio tutti, erano al servizio del gran maestro. La Procura della Repubblica di Perugia sta tirando fuori nomi eccellenti, incarichi, favori, strizzatine d’occhio degne di una prima repubblica che ha fatto scuola. E chi spunta fuori dai fascicoli?…. Taaaaccccc… Nistri e Zafarana.

Che poi, a loro, fondamentalmente la politica piace… Sennò non stavano lì. Ma a quanto pare piace anche il potere, quello che nelle mani di Palamara, secondo le recenti inchieste, muoveva l’Italia. Come non citare allora Orwell “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.” – si perché qui si apre un grande confronto sulla morale… “Fate quel che dico ma non fate quel che faccio” – cioè, glielo vogliamo dire a tutti quegli appartenenti alle forze di polizia a carattere militare che la politica la possono fare e non devono temere sanzioni disciplinari o dobbiamo prima inserirli nel gruppo whatsapp?


Questo solo per ricordare che nessuno è perfetto… O almeno, sono perfette le nostre istituzioni, ma un po’ meno perfetti sono i suoi rappresentanti… Piccoli e grandi… Rappresentanti grandi stanno in chat grandi, rappresentanti piccoli stanno in chat piccole. Insomma, smettiamola con con le sanzioni disciplinari applicate a coloro che scendono in politica e svestono la divisa o si trovano coinvolti in fatti di cui sono completamente estranei… Non è moralmente corretto cari generaloni investiti per grazia di Dio. Anche perché ora, magari, è il turno vostro, di quelli sotto e magari di quelli più sotto ancora… E sarà sempre così. È solo questione di tempi… O un bug o un trojan sveleranno sempre il lato più umano di chi ha la divisa… Riformate dunque un sistema antico… Fate l’aggiornamento di WhatsApp all’Arma e alla GdF altrimenti sarete ancor più esposti al rischio.

Lascia un commento

error: ll Contenuto è protetto