Guardia di Finanza

CADE IN UN FOSSO E MUORE. LA VITTIMA È UN FINANZIERE

Tragedia alla vigilia di Ferragosto. Una morte assurda, sembra per una banale caduta, ha tolto Piero Alberti, 50 anni, finanziere, all’affetto dei suoi cari. E’ accaduto nelle campagne di Maccarese, in via Tre Denari, allorché è precipitato in un fosso,  profondo circa un metro e venti, mentre stava portando a spasso il cane e – per cause ancora in corso di accertamento – è deceduta.

Un gesto ripetuto mille volte, una passeggiata come tante, che stavolta però si è trasformata in tragedia. Possibile che per seguire l’animale abbia messo un piede in fallo, ma sulla natura del fatto ci sono indagini in corso, visto che non è esclusa la possibilità di un malore improvviso.

La dinamica presunta

Stamattina alle 7.15 sarebbe uscito di casa per andare ad addestrare il proprio cane da caccia. Un suo amico lo doveva raggiungere, e si sono sentiti proprio verso quell’ora. Alle 10 però l’uomo non si era fatto più fatto sentire. La moglie, preoccupata, ha chiamato i colleghi della Guardia di Finanza, che hanno allertato a loro volta la Protezione civile “Nuovo Domani” di Fiumicino. E’ partita una ricerca collettiva, che ha visto forze dell’ordine e cittadini collaborare per l’emergenza. Una cosa non “tornava”: il cane non si trovava (poi ritrovato a circa un chilometro di distanza), e con lui era scomparso anche l’uomo.

Il ritrovamento

In giornata un cane da ricerca della polizia ha fiutato qualcosa nel canale,gettandosi all’interno. Nel frattempo si è attivata una triangolazione di celle del telefonino per individuare il punto preciso, che corrispondeva più o meno al punto dove si era messo il cane poliziotto. Il cellulare era infatti in una tasca della giacca mimetica in mezzo all’erba a fianco del canale.

Sul ciglio del canale i segni di una scivolata, e da li sono ripartite le ricerche dentro l’acqua, fino al ritrovamento del cadavere – solo a tarda sera –  abbastanza lontano, in un canale di collegamento con un altro.

Sul posto sono intervenuti prima i finanzieri, poi la Protezione civile, i carabinieri della stazione di Fregene, la polizia di Stato, la polizia locale, la Croce rossa e i sommozzatori dei vigili del fuoco. Ma soprattutto tanti cittadini, parenti e amici che hanno testimoniatouno spirito di comunità che vale come esempio per tutti. Purtroppo però, senza il risultato sperato. Le condoglianze della redazione del Faro on line vanno alla famiglia della vittima e a tutto il Corpo della Guardia di Finanza.

Il Faro Online

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