Forze di Polizia

RIFORMA DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: “DOBBIAMO ESSERE MIGLIAIA IN PIAZZA PER PROTESTARE”

“Quella del 5 luglio sarà una giornata storica per il comparto sicurezza perché tutti i sindacati delle forze di polizia hanno aderito ad una protesta sacrosanta per difendere le funzioni di polizia ambientale e agro-alimentare, per dire no ad una militarizzazione che ci riporterebbe indietro di 35 anni e per urlare il nostro sì ad una vera riforma dei professionisti in divisa, che migliori l’efficienza e salvaguardi la storia e le peculiarità di tutte le giubbe, per usare una espressione cara al prefetto Gabrielli”.

Lo afferma Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, il primo sindacato per  numero di iscritti del Corpo forestale dello Stato e uno dei principali organizzatori della manifestazione del 5 luglio in piazza Montecitorio.

Il nostro obiettivo è essere migliaia – dice Moroni – e sappiamo che con noi ci saranno tante associazioni ambientaliste, parlamentari di vari schieramenti politici e anche militari che parteciperanno a titolo personale, condividendo la nostra protesta che non è certo contro i carabinieri, ma a favore di una riforma che punti tra l’altro a portare maggiori diritti e forme di rappresentanza più democratiche pure tra chi indossa le stellette”.

“Il governo Renzi e il ministro Madia – conclude il segretario del Sapaf – possono rendersi protagonisti di una grande riforma del comparto sicurezza, che porterà il loro nome, se avranno la forza e il coraggio di non ascoltare le burocrazie interne e gli aspiranti generali alla Cesare Patrone, ahimè capo del nostro Corpo, che mirano solo ad una poltrona. Se invece proseguiranno sulla via della ‘controriforma’ spacciata per riforma, troveranno noi, tutti i forestali e i sindacati delle forze di polizia schierati e compatti contro questo tentativo di militarizzare la sicurezza e soprattutto di indebolire la lotta contro i reati ambientali e le ecomafie”.

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