Polizia

Rapina al supermercato: arrestato ex poliziotto. Nella fuga trascinato con l’auto un dipendente

Vede a suo dire la cassa del supermercato aperta e prende la somma di 250 euro poi la fuga. Inseguito da uno dei dipendenti nel tentativo di fuggire con la macchina trascina la parte offesa per alcuni metri. Nuovi guai giudiziari per l’ex poliziotto aquilano, che da episodi di stalking e danneggiamento “collezionati” nel tempo, è passato alla rapina impropria e per questo è stato arrestato e trasferito in carcere dopo la convalida.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia dell’Aquila, l’ex poliziotto, notando – a suo dire – la cassa aperta del supermercato “GSG”, lungo la Statale 17 a Sassa Scalo e di una distrazione del dipendente (o del titolare, sul punto non si hanno certezze) ha pensato bene di allungare la mano per prelevare quanto c’era all’interno: 250 euro in denaro contante. Il furto è stato scoperto dopo qualche istante da chi in quel momento era addetto in quella postazione. Ne è nato un inseguimento quando l’ex poliziotto si trovava già in auto nel piazzale antistante l’esercizio commerciale. Sempre secondo l’accusa, a quel punto, invece di restituire la somma poco prima prelevata, ha deciso di accendere l’auto e andare via. Nei momenti concitati in cui l’addetto del supermercato ha tentato di farlo desistere dalla fuga, è rimasto impigliato nello sportello dell’auto con il risultato finale di essere trascinato per diversi metri, riportando delle ferite non gravi.

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della locale stazione e quelli del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia i quali dopo aver raccolto le testimonianze del ferito e le immagini delle telecamere poste al di fuori del supermercato, hanno individuato l’autore della rapina “impropria” (che si configura, dal punto di vista penale, quando il colpevole, subito dopo avere sottratto il bene, usa violenza o minaccia, per assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa o l’impunità) che è stato arrestato. Ieri mattina l’ex poliziotto, assistito dall’avvocato Antonio Valentini, è comparso dinanzi il giudice Marco Billi per la convalida dell’arresto in flagranza di reato e contestuale interrogatorio di garanzia. L’arrestato si è detto pentito per l’accaduto ed ha sostenuto di essere stato mosso in qualche modo da un raptus. L’avvocato di fiducia, in considerazione anche dei recenti trascorsi dell’arrestato, ha parlato «di uno stato di salute mentale non buono». Non è escluso che sul punto si possa andare a consulenza da parte di un perito. Nel frattempo, come richiesto dal pm Simonetta Ciccarelli, l’ex poliziotto è stato trasferito in carcere in attesa che la nuova vicenda giudiziaria possa avere evoluzioni che vadano in favore del reo confesso.

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