Carabinieri

Raccomandazioni Johns Hopkins University, Comellini, “Se l’Arma si affida alle bufale allora chi comanda è alla frutta”

L’arma dei carabinieri ha acquistato e distribuito ai reparti, in particolare nella regione Lazio, alcuni ferri da stiro verticali allo scopo di sanificare gli indumenti ma anche mobili e sedie durante l’emergenza Covid-19.

Il sindacato dei militari, in un video di Luca Marco Comellini, ha affrontato la tematica sottolineando che nella circolare a firma del Generale Minicucci, Comandante della Legione Lazio e Presidente del Co.Ce.R., riguardante l’assegnazione dei suddetti ferri da stiro, ci sia un riferimento ad una campagna informativa dalla Johns Hopkins University in cui si sottolinea che “il calore è in grado di sciogliere lo strato di grasso che ricopre la membrana della molecola del virus.
Comellini sottolinea nel video “la Storia della campagna di informazione della Johns Hopkins University è una bufala e se l’Arma si affida alle bufale allora chi comanda è alla frutta.”

È quanto spiega David Puente su Open ed Enzo Boldi su Giornalettismo.com. Non si tratta solamente di errori marchiani nel tentativo di raccontare una realtà che non è reale, ma – oltretutto – questa famosa sintesi sintesi Johns Hopkins University non compare in nessuna sezione del sito ufficiale dell’Ateneo che ha sede a Baltomora, negli Stati Uniti. Insomma, solo questo dettaglio dovrebbe far ben comprendere la portata di questa ennesima fake news propinata ai cittadini su social e chat Whatsapp con questo lunghissimo messaggio infarcito di errori marchiani, fin dalle prime parole.

E se non fosse chiaro come il tutto sia palesemente una bufala, ci pensa Roberto Burioni a spiegare – a modo suo, incisivo e senza troppi giri di parole – perché tutto quel che è contenuto all’interno di quel messaggio Whatsapp inoltrato a migliaia di persone sia completamente errato, come invece comprare in questa falsa Sintesi Johns Hopkins University.
“Ecco l’ultima scemenza. “Il virus è una molecola proteica (DNA)”. Se uno studente mi dice che il DNA è una proteina è morto, se me lo dice parlando di un virus a RNA come il coronavirus lo rianimo per ucciderlo una seconda volta. Altroché John Hopkins.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 26, 2020

Immagine open.online

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