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Quanto guadagna un militare dell’Esercito? Stipendio aggiornato al 2023

Sempre più giovani donne e uomini scelgono la carriera militare come alternativa per entrare nel mondo del lavoro. Che sia per necessità, per passione, per desiderio di dare un contributo al proprio Paese, il numero di chi ambisce a diventare soldato dell’esercito è in crescita. La selezione può essere dura, ma i concorsi si differenziano moltissimo in base al grado cui si ambisce; requisiti d’accesso diversi, così come le prove (teoriche e fisiche). Certo, nulla vieta di iniziare subito a 18 anni come VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di un anno) e fare carriera via via “dall’interno”, sempre tramite concorso. Scarti consistenti si rivelano anche a livello di stipendio. Naturalmente la retribuzione diventa più consistente man mano che aumentano i gradi. Cambiando ruolo all’interno della gerarchia militare aumentano, come si intuisce, le responsabilità, e dunque anche il compenso.

Scopriamo insieme in questa guida quanto guadagna un militare e a quanto ammonta lo stipendio lordo delle varie figure che compongono l’Esercito Italiano.

Sulla retribuzione di un militare incidono diverse voci, una su tutte è quella legata al lavoro straordinario, per il quale i compensi sono stati adeguati dal rinnovo contrattuale e vanno da un massimo di 21 euro per il notturno festivo di un capitano ad un minimo di 11,28 euro per il feriale di un Primo Caporal Maggiore.

Le altre voci che hanno peso sullo stipendio sono quelle relative all’assegno di funzione o alla produttività legata al FESI (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali).

Stipendio VFP1

Il primo modo per entrare a far parte dell’Esercito Italiano è quello di partecipare alla selezione come volontario per un anno, che avviene tramite bando pubblico.

Dopo una prima graduatoria basata sul merito (requisito fondamentale è avere l’ex licenzia media, ad oggi diploma di istruzione secondaria di primo grado) occorre sostenere prove psico-attitudinali e di efficienza fisica, differenziate per uomini e donne.

Gli idonei inizieranno il loro percorso, ma quanto andranno a guadagnare?

I primi tre mesi di arruolamento costituiscono una sorta di formazione, un periodo durante il quale i volontari acquisiscono abilità e competenze necessarie, come vedremo a breve, per fare carriera successivamente. Durante queste settimane lo stipendio è di circa 800 euro mensili, e sale a 850 euro per i restanti nove mesi.

Stipendio 1° Caporal Maggiore

Dopo la rafferma biennale si diventa 1° Caporal Maggiore, e lo stipendio sale a circa 1.500 euro. Sottolineiamo che per i primi tre anni di carriera, quindi per il primo anno da VFP1 e i primi due da VFP4, si ha diritto a 30 giorni di licenza retribuiti, che dal quarto anno salgono a 32.

Tredicesima

Purtroppo ai volontari non viene corrisposta la tredicesima durante i primi tre anni, e in non pochi lamentano le eccessive trattenute in busta paga e i notevoli ritardi nei pagamenti.

Una postilla ci può aiutare a capire come mai i volontari non hanno diritto alla tredicesima mensilità. In effetti abbiamo parlato di stipendio per ragioni di chiarezza, ma tecnicamente quella dei volontari è una paga su base giornaliera; in pratica, un VFP1 percepisce circa 32 euro giornalieri netti e un VFP4 circa 37.

Abbiamo deciso di effettuare un calcolo mensile perché di più immediata comprensione, ma è bene sapere che anche in base a questo inquadramento la remunerazione può variare notevolmente; si pensi ad esempio ad un mese più corto come febbraio.

Quando si sale al grado di 1° Caporal Maggiore si può invece parlare di vero e proprio stipendio, calcolato quindi su base annua (18.176 euro), ma sempre senza tredicesima.

Stipendio graduati in servizio permanente

Rientrano in questa categoria il Caporal Maggiore Capo Scelto, il Caporal Maggiore Capo, il Caporal Maggiore Scelto e il Primo Caporale Maggiore. Costoro devono aver maturato almeno 5 anni di anzianità e ricevere giudizio di idoneità da parte della commissione di avanzamento.

Lo stipendio per questi ruoli sale leggermente, e va dai 19.000 euro circa sino a poco più di 21.000 su base annua. A ciò si deve aggiungere l’importo degli straordinari, che è tra gli 11 e i 12 euro l’ora se effettuato durante un giorno feriale, tra i 12 e i 14 nei festivi o notturni, tra i 14 e i 16 nei festivi notturni.

A ciò potrebbe essere aggiunto il CFI, Compenso Forfettario d’Impiego, ossia una somma giornaliera erogata in caso di esercitazioni o operazioni speciali caratterizzate da particolari condizioni di impiego prolungato e continuativo oltre il normale orario di servizio e per almeno 48 ore.

L’importo è pari a 64 euro dal lunedì al venerdì, e sale a 128 per sabato, domenica e festivi.

Naturalmente, come succede per molte altre professioni, lo stipendio sale con l’aumentare degli anni di servizio; dopo 17 anni si può arrivare a percepire circa 1.450 euro al mese, dopo 27 viene aumentato 2.950 euro e dopo i 32 si giunge a 3.390 euro.

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Stipendio Sottufficiali dell’Esercito Italiano

Parliamo ora di Sergenti e Marescialli; i loro compiti non sono mai direttivi, sebbene talvolta possano sostituire gli Ufficiali in ruolo vicario.

Per diventare Sergenti è previsto un concorso interno a cui possono partecipare coloro che hanno maturato notevole esperienza come Graduati. I Marescialli sono invece selezionati tramite concorso pubblico, dunque aperto anche ai civili; i vincitori Allievi Marescialli devono frequentare due anni di corso di formazione presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito a Viterbo. Terminato il corso si diventa Marescialli in servizio permanente; dopo due anni si accede al grado di Maresciallo ordinario e, dopo ulteriori 7 anni di servizio in questo ruolo, Maresciallo Capo.

Stipendio Sergenti

La retribuzione annua dei Sergenti varia in base al numero di anni di servizio, e va dai 20.000 ai 24.000 euro. Gli straordinari sono pagati 12-13 euro l’ora nei giorni feriali, 13-15 nei notturni o festivi, 15-17 nei notturni festivi.

Il CFI su menzionato è di 68 euro dal lunedì al venerdì, 136 per sabati, domeniche e festivi, e le stesso calcolo forfettario è corrisposto ai Marescialli.

Stipendio Marescialli

Per quanto concerne i Marescialli, lo stipendio è leggermente superiore, pur non discostandosi troppo (dai 22.000 ai 24.000 euro l’anno, in base al grado di Maresciallo raggiunto).

Gli straordinari ammontano a 12-14 euro l’ora nei giorni feriali, 14-16 nei notturni o festivi, 16-19 nei notturni festivi.

Stipendio Ufficiali

Quella degli Ufficiali è una categoria particolarmente ricca di ruoli cui sono affidate diverse mansioni e responsabilità. Abbiamo gli Ufficiali Inferiori (Sottotenente, Tenente, Capitano), gli Ufficiali Superiori (Maggiore, Tenente, Colonnello) e gli Ufficiali Generali (Generale di Brigata, Generale di Divisione, Generale di Corpo d’Armata, Capo di Stato Maggiore della Difesa).

A tale varietà corrisponde una molteplicità di strade per l’accesso alla carriera da Ufficiali; sono infatti previsti sia concorsi interni che pubblici, i cui vincitori diventano Allievi Ufficiali e sono convocati all’Accademia dell’Esercito di Modena per frequentare il corso di formazione.

Da qui le strade si separano. Alcuni si dirigono a Torino per la Scuola di Applicazione dove conseguiranno la laurea, altri come il Corpo degli Ingegneri frequentano corsi di laurea specifici.

Chi rimane in Accademia sono gli allievi del Corpo Sanitario, che potranno laurearsi in Veterinaria o Chimica e Tecnologie Farmacologiche. Passati due anni gli allievi acquisiscono il grado di Sottotenente, cui è associata anche la formazione pratica e operativa, mentre al conseguimento della laurea il loro ruolo sarà quello di Tenenti. Da qui la carriera prosegue per anzianità di servizio: dai sette ai nove anni per diventare Capitano e cinque anni per coloro che vogliono far domanda come Maggiore e, dopo, Tenente Colonnello.

Più complicata la carriera come Generale, subordinata alla valutazione della commissione di vertice e della commissione di avanzamento.

Stipendio Ufficiali Inferiori

Lo stipendio annuo degli Ufficiali Inferiori va dai 23.000 ai 24.000 euro, con straordinari orientativi di 14 euro orari nei giorni feriali, 16 nei notturni o festivi, e 18 nei notturni festivi. Il CFI è di 74 euro dal lunedì al venerdì e di 148 euro per sabato, domenica e festivo.

L’assegno è di 2.150 euro per Sottotenente e Tenente, 2.770 euro per Capitano al raggiungimento del 17° anno di servizio. Al 27° si ha uno scatto 3.230 per i primi e 5.140 per i secondi, mentre al 32° si arriva rispettivamente a 3.700 euro e 5.900.

Stipendio Ufficiali Superiori

Per quanto riguarda gli Ufficiali Superiori, la loro retribuzione è stata oggetto di modifiche proprio lo scorso anno; in particolare è stato aumentato in compenso forfettario d’impiego, cambiamento che ha coinvolto anche gli Ufficiali Generali.

Lo stipendio annuo lordo degli Ufficiali superiori va da 24.900 euro sino ai 25.900. A ciò vanno naturalmente aggiunte le ore di straordinario, che sono pagate con tariffa oraria a 15, 17 e 20 euro a seconda che siano maturate in giorni feriali, festivi o notturni, festivi e notturni.

L’assegno funzionale, ai 27 e 32 anni di servizio, è identico a quello degli Ufficiali Inferiori, invece quello al 17° anno corrisponde a 3.120 euro.

Stipendio Ufficiali Generali

Passando alle alte gerarchie dell’esercito, ossia gli Ufficiali Generali, il Generale di Corpo d’Armata percepisce 124.000 euro lordi l’anno, il Generale di Divisione 107.700 e il Generale di Brigata 79.000, importi in cui includiamo la tredicesima mensilità.

Il Capo di Stato Maggiore riceve sulla carta uno stipendio base analogo a quello dei Generali di Corpo d’Armata, ma beneficia anche l’indennità derivante dall’applicazione dell’art. 65 del decreto legislativo 490/1997, per cui si arriva ad oltre 240.000 euro lordi l’anno, soglia dimezzata rispetto al passato (si parlava di oltre 420.000 euro!) prima dal Governo Monti e poi dalla Legge Madia.

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