Esteri

Putin accusa: ‘100mila soldati USA in Europa vicino le nostre frontiere. produrremo missili Oreshnik’

Lunedì il presidente russo Vladimir Putin ha partecipato alla riunione del ministero della Difesa. Il capo del dicastero ha detto che la Russia deve essere pronta per qualsiasi sviluppo della situazione a medio termine

Gli Stati Uniti e l’Occidente continuano a cercare di imporre le loro regole al resto del mondo. Lo ha dichiarato lunedì il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alla riunione del ministero della Difesa. “Vediamo che l’attuale amministrazione degli Stati Uniti, e praticamente l’intero Occidente collettivo continuano a imporre le loro cosiddette regole alla comunità mondiale, che allo stesso tempo cambiano di volta in volta, rabbrividendo nel modo in cui è conveniente per loro” ha dichiarato Putin.

Nel suo incontro annuale con i funzionari della difesa, il presidente russo ha accusato i paesi della Nato di spingere la Russia entro i suoi limiti lasciando intendere che questo punto di non ritorno potrebbe essere raggiunto intensificando il conflitto in Ucraina.

Putin: la Russia risponderà a possibile dispiegamento di missili a corto e medio raggio americani

Il capo del Cremlino ha poi stimato che più di 100mila soldati americani sono schierati in Europa, denunciando l’aumento della presenza militare alleata alle frontiere russe. Per questo motivo, ha annunciato, Mosca “a breve” lancerà la produzione in serie dei missili balistici ipersonici Oreshnik, testati il 21 novembre in Ucraina. “Se gli Stati Uniti dispiegheranno missili a corto e medio raggio, in qualsiasi regione del mondo – ha minacciato -, la Russia farà lo stesso”.

“I paesi della Nato aumentano le spese militari. Il numero dei soldati americani in Europa supera i 100mila”, ha detto parlando davanti allo stato maggiore dell’esercito russo e al Ministero della difesa. “Vicino ai confini russi si stanno formando gruppi di truppe d’assalto dell’Alleanza Atlantica” ha aggiunto accusando gli Stati Uniti di continuare a fornire armi e denaro a quello che ha definito il “regime illegittimo di Kiev”.

 

Putin ha denunciato anche l’invio di mercenari e istruttori militari in Ucraina, con la quale, secondo lui, Washington promuove apertamente “un’escalation del conflitto”. “Vediamo che l’attuale amministrazione americana e praticamente l’intero ‘Occidente collettivo’ non abbandonano i tentativi di mantenere la loro egemonia globale”, ha detto. Secondo Putin per tutti questi motivi la Russia sarebbe costretta a prendere “misure aggiuntive per garantire la sicurezza della Russia e dei suoi alleati“, senza però lasciarsi coinvolgere in una corsa agli armamenti a scapito dello sviluppo socioeconomico del Paese.

Putin: liberati 189 insediamenti nel 2024

Putin ha poi dichiarato che la Russia “ha liberato 189 insediamenti nell’ambito dell’operazione militare speciale” nel 2024. ”L’anno successivo è diventato un punto di riferimento nel raggiungimento degli obiettivi della nostra operazione militare speciale. Grazie alla professionalità e al coraggio dei nostri militari, al lavoro eroico degli impiegati delle imprese di difesa e al sostegno nazionale dell’esercito e della marina, le truppe russe possiedono saldamente l’iniziativa strategica su tutta la linea del fronte”, ha continuato Putin, ringraziando il personale del ministero della Difesa, dei servizi speciali e di altre strutture di sicurezza per ”la precisa attuazione di tutti i compiti assegnati”.

 

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