Polizia

Poliziotto posta foto osé di una minorenne e finisce a processo: «Ma adesso sono fidanzati e conviventi»

Un poliziotto sospeso dal servizio è a processo a Roma per pornografia minorile. È stato arrestato nel 2019 con l’accusa di aver pubblicato sui social network alcune foto osé di una ragazzina all’epoca 15enne. Ma ieri, durante l’udienza, lei, ormai maggiorenne e costituitasi parte civile nel processo, ha detto al giudice che si è fidanzata con l’imputato e attualmente convivono.

Il Messaggero racconta che i due si sono conosciuti in un sito di incontri. Poi lui ha iniziato a portarla in locali per scambisti e a farla esibire, scattando anche foto delle sue performance. Poi l’invio delle immagini su alcuni gruppi Whatsapp. Finché il padre di lei non ha scoperto tutto: «Mia figlia mi sembrava troppo strana. Un giorno ho preso il suo telefono e ho visto tutte quelle foto, tutte le frasi che si scambiavano, ho appreso che la portava nei club per scambisti. Le aveva fatto comprare anche degli attrezzi».

A quel punto arriva la denuncia, mentre la ragazza si trasferisce in Germania dalla madre. Ma dice al padre di essere innamorata del poliziotto. «Mia figlia è stata circa due anni in Germania – spiega ancora il padre – ed era arrabbiatissima con me perché mi diceva che era innamorata di questa persona. Ma come fai a essere innamorata di una persona che ti tratta come una cosa? Sei un oggetto, ti scambia, e tu sei innamorata? Ti sta rovinando, le dicevo».I due non smettono di sentirsi e appena la figlia torna a Roma ricominciano a vedersi. Intanto il processo va avanti perché la pornografia minorile è un reato per cui si può procedere d’ufficio.

«Quando è tornata dalla Germania a dicembre, dopo il matrimonio della madre che si è risposata, mia figlia è tornata qui a casa a prendere i suoi vestiti senza dirmi dove sarebbe andata. Pensavo che andasse da una sua amica, ma alla fine mi sa che mi prendeva in giro. Adesso non ci capisco più niente», racconta il padre. La ragazza invece avrebbe detto di essere stata cacciata di casa dal padre. le intenzioni di Anna sembrano chiare: la costituzione di parte civile sarà ritirata prima della fine del processo. Lei vuole stare con quell’uomo, accusato di avere approfittato della sua età e delle sue fragilità.

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