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“PIÙ GIOVANI VI IMBARCHERETE E MEGLIO È: DOVRETE FARE SQUADRA. SOLO SULLA NAVE SI DIVENTA MARINAI”

(di
Alessandro Guarducci) – LIVORNO. 511 allievi e allieve (307 dei corsi normali,
150 di quelli applicativi, 35 per i ruoli speciali e 19 in quelli a nomina
diretta), di cui 18 stranieri. Sono questi i gradi numeri dell’Accademia Navale
dove ieri mattina si è svolta la cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2015
– 16, per la formazione militare di tutti futuri ufficiali di Marina.

La
cerimonia e’ stata presieduta dal Capo di stato maggiore della Difesa, Claudio
Graziano, e dal Capo di stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi (che ha
formalmente dato inizio all’anno universitario), alla presenza del comandante
dell’Accademia Maurizio Ertreo, che ha salutato gli allievi nel discorso di
apertura, del corpo docente e delle varie autorità civili e militari.
Il
contrammiraglio Ertreo, che celebrava praticamente anche il suo primo anno alla
guida dell’Accademia Navale (era arrivato poche settimane prima dell’inizio del
passato anno accademico), ha voluto sottolineare l’importanza di questa
istituzione che è entrata nel suo 134° anno di vita. «La Marina non ha mai
smesso di pensare al proprio futuro neanche negli anni più tragici e bui del
nostro Paese – afferma ricordando il drammatico epilogo della seconda guerra
mondiale – e non lo fa certamente adesso: qui si prepara la classe dirigente
che dovrà affontare le sfide attuali e quelle prossime».
Cariche
di entusiasmo e di passione le parole pronunciate dall’ammiraglio De Giorgi. «Ho voluto che il corso di studi scendesse
da cinque a tre anni – dichiara – perchè più giovani vi imbarcherete e meglio
è: dovrete fare squadra, assumervi le vostre responsabilità, affermare la
leadership e appartenere all’equipaggio. Solo sulla nave si diventa marinai. E
per me, essere un marinaio è l’orgoglio più grande. Poi tornerete a studiare
per la specializzazione».

Il
generale Graziano ha chiuso la cerimonia. «Cultura e valori sono il vostro
patrimonio più grande – ha detto Graziano – La cultura e’ fondamentale per
saper fare, per saper discernere e per saper governare. Così come fondamentale
per la Marina e’ la vostra passione, l’energia giovanile e moderna. Le amicizie
che nascono durante gli studi durano spesso per tutta la vita. Fatene tesoro.
Il gruppo vincerà sempre. Non seguite mai la rotta dell’individualismo. Ora più
che mai, con le forze armate chiamate ad affrontare nuove sfide e nuove crisi
come il terrorismo dell’Isis».

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