Forze di Polizia

NUOVO RIORDINO ALLE PORTE. “TRA GLI OBIETTIVI UNIFICAZIONE RUOLO AGENTI/ASSISTENTI/SOVRINTENDENTI”

Il Sindacato Autonomo di Polizia, anche su queste pagine, ha descritto nella legislatura precedente il malcontento delle Polizia rispetto ad un contratto ed un riordino delle Carriere che ha aumentato il malcontento invece che riformare veramente il Comparto Sicurezza e Difesa. Gianni Tonelli, come sappiamo, è stato eletto alla Camera dei deputati ed adesso il SAP guidato da Stefano Paoloni ha certamente un interlocutore privilegiato.

Ed è proprio Stefano Paoloni ad entrare nel merito del prossimo riordino, definito alle porte, in cui si prefigura l’unificazione del ruolo agenti/sovrintendenti. Tale unificazione, invero, è stata sottolineata più volte da Infodifesa.it, commentando il parere del Consiglio del Consiglio di Stato sul riordino dei ruoli: “Ferma restando la necessità di valorizzare le professionalità interne – garantendo loro adeguate prospettive di carriera – esigenze di compatibilità della norma con il dettato costituzionale suggerirebbero comunque, ad avviso di questo Consiglio di Stato, di prevedere che si tratta di un meccanismo necessario e selettivo di avanzamento nell’ambito di un ruolo unitario che ricomprenda, oltre al ruolo dei sovrintendenti, anche quello inferiore (peraltro, la legge delega prevede la possibilità di sopprimere dei ruoli).”

“I prossimi giorni saranno cruciali per determinare la possibilità di un vero e nuovo riordino delle carriere – afferma Stefano Paoloni – Il Decreto Sicurezza, o Decreto Salvini come dir si voglia, è lo strumento principe per realizzare questo nuovo percorso, infatti, nel decreto viene fornita la possibilità al Governo di intervenire con uno o più provvedimenti normativi, in materia di riordino delle carriere per il personale delle forze di polizia e forze armate.

In tal modo viene anche salvaguardato il principio della equiordinazione tra tutto il personale del comparto sicurezza e difesa che  in fase di correttivo, ha limitato fortemente i margini di intervento. Inoltre, viene previsto uno stanziamento strutturale di 5 milioni di euro a decorrere dal 2018. Il percorso si dovrà poi concludere con l’approvazione della Legge di Bilancio dove sono stati stanziati altri 70 milioni di euro a decorrere dal 2020. Oltre a ciò, per l’anno 2017, è già prevista la disponibilità di 30 milioni di euro e, per l’anno 2018, di 15 milioni di euro conseguenti ai risparmi di spesa.

Questo significa che si potrà far ricorso alle seguenti risorse: per il 2019 la somma di 70 milioni di euro (30 milioni per risparmi di spesa del 2017, 15 milioni di risparmi di spesa del 2018 più i 5 milioni del Decreto Sicurezza e 20 milioni a regime tra risparmi di spesa e Decreto Sicurezza); per il 2020, la somma di 90 milioni di euro strutturali (20 milioni per risparmi di spesa e Decreto Sicurezza più i 70 milioni della legge di bilancio) Con queste disponibilità – continua Paoloni – siamo certi che si potrà intervenire, già dal mese di febbraio, con un primo importante intervento per cercare di sistemare l’attuale riordino delle carriere che ha fortemente deluso tutto il personale e non risponde alle esigenze organizzative e funzionali dell’amministrazione.

Tra i principali obiettivi che ci proponiamo – sottolinea Paoloni – vi è quello dell’unificazione del ruolo agenti-assistenti con quello dei sovrintendenti per consentire a tutti uno sbocco professionale significativo. Inoltre – conclude Paoloni – andrà prioritariamente valutata la possibilità, in fase transitoria, di ridurre i tempi di permanenza nelle varie qualifiche, al fine di sanare gli enormi vuoti di organico che si sono realizzati in questi ultimi 20 anni dove i concorsi sono stati banditi con il contagocce, arrecando in tal modo enormi danni a tutto il personale.”

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