Carabinieri

Muore carabiniere di 42 anni: una rapida malattia ha strappato Marco Natoli ai suoi cari e all’Arma

La Montagna Pistoiese è rimasta ammutolita dalla tragedia della scomparsa di Marco Natoli, carabiniere reatino di Poggio Mirteto. Aveva 42 anni, ne avrebbe compiuti 43 a settembre, ormai montanino d’adozione, visto che viveva sul territorio da 22 anni. Apprezzato come uomo oltre che come militare dell’Arma, lascia un figlio di due mesi e la compagna con cui stava progettando il matrimonio, probabilmente nel 2023, il padre ottantenne e la madre di qualche anno più giovane. Al comando della Compagnia di San Marcello l’aria è intrisa di tristezza e i colleghi distrutti, era nell’Arma con il grado di appuntato scelto, dopo essere stato in forza alla caserma era passato al nucleo radiomobile. Marco era molto amato e far a meno di lui sarà dura. Dal fisico asciutto e atletico, sembrava in salute, invece la malattia aveva iniziato a minarlo silenziosamente. Ha scoperto di essere gravemente malato alla fine di giugno a seguito di quello che appariva un banale male alle orecchie, ma in seguito alle analisi effettuate è emersa l’amara verità. Ricoverato in un primo momento all’ospedale di Pistoia, era stato successivamente trasferito a quello di Firenze, dove era stato sottoposto alle cure del caso che sembravano aver dato buon esito. Lunedì scorso si era sentito telefonicamente con i superiori e tutto faceva pensare a un decorso positivo, invece un improvviso peggioramento delle sue condizioni lo ha portato via. Figlio di un maresciallo maggiore, in pensione dal 1998, aveva recentemente vinto un concorso per diventare vicebrigadiere, purtroppo non ha fatto in tempo a godere del risultato ottenuto. In molti, alla compagnia ma anche nei paesi della Montagna e in altri comandi provinciali, stanno pensando a come ricordarlo, adesso è presto per fare un progetto, il dolore e lo sconcerto sono ancora troppo forti, l’Arma si è comunque già attivata a sostegno della famiglia. Al funerale, che si svolgerà oggi alle 11 nella chiesa di San Marcello, oltre ai tanti amici e conoscenti parteciperà una rappresentanza dei vertici dell’Arma dei carabinieri.

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