Ministri Difesa e Interni e Comandanti Generali dei Carabinieri e della Finanza a Tor Bella Monaca “tra le più grandi piazze di spaccio d’Italia”
Sarà notevole la partecipazione delle autorità a Tor Bella Monaca nella giornata del 24 maggio, il Ministro degli interni Piantedosi, il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, Comandante Generale dei Carabinieri, Finanza, e della Polizia Locale, il Sindaco, prefetto e Questore di Roma per dedicare una mattina alla legalità; “Capaci 31 anni dopo”.
Tor bella monaca, territorio difficile, attualmente tra le più grandi piazze di spaccio d’Italia
Questa presenza massiccia di alte cariche dello stato è un chiaro segnale della presenza attiva in un territorio che in alcuni punti sembra essere governato dai 4 clan mafiosi presenti nel territorio. Il presidente del Municipio con la sua giunta dal loro insediamento hanno iniziato un lungo percorso di contrasto alla criminalità, qualche settimana fa hanno fatto rimuovere delle coperture che permettevano ai clan lo spaccio anche sotto la pioggia, a gennaio un corteo con 2000 persone in protesta all’aggressione di due carabinieri.
“E’ la prima volta che si organizza una manifestazione di tale spessore all’interno di questo territorio”, dichiara ai nostri taccuini il Vicepresidente del Municipio Andrea La Fortuna, che ad oggi veste doppio incarico: ASSESSORE ALLA LEGALITÀ e appartenente all’arma dei Carabinieri, “sarà un momento di condivisone e spero vivamente che questo possa essere un punto di partenza per attenzionare questa particolare parte di periferia di Romana.”
Ultima visita del Comandante Generale risale a 7 anni fa
“Sono onorato di ricevere il mio Comandante Generale Teo Luzi – continua il Carabiniere prestato alla politica – considerato che Le Caserme dei CARABINIERI del territorio tra cui: TOR BELLA MONACA, TOR VERGATA e SAN VITTORINO sono state visitate l’ultima volta 7 anni fa dall’allora comandante Generale DEL SETTE, e che i nostri militari nelle stazioni che alcuni definiscono vivere uno stato di “confort zone” compiono decine di arresti quotidiani, dedicando al servizio molteplici ore aggiuntive per vigilare le nostre strade.”
Un territorio sotto organico: i militari delle stazioni operano con mezzi inefficienti ma si dedicano quotidianamente alla vigilanza delle strade
“Le caserme – prosegue La Fortuna – sono tutte sotto organico e non solo, San Vittorino addirittura si trova in una struttura inagibile e fatiscente e i nostri eroi spesso si ritrovano ad operare su mezzi inefficienti. Il nucleo radiomobile invece, da cui dipendono queste stazioni non riesce a coprire l’intero territorio che per avanzare tra un intervento all’altro non ha modo di poter compiere un azione repressiva a 360°.”
“Questa parte d’italia avrebbe bisogno dell’intervento dell’esercito” conclude La Fortuna che rappresenta a pieno una situazione di disagio e difficoltà che vivono ad oggi i carabinieri del Municipio VI.