Editoriale

Milano, Ministro Piantedosi: “Non c’è un problema sicurezza”

Il titolare del Viminale ha parlato dopo il vertice a Milano, insieme al sindaco Sala, dedicato al tema della sicurezza nel capoluogo lombardo. Il ministro ha detto che non esiste un problema di questo tipo e ha poi fatto il punto sul numero dei reati rispetto al 2019.

Il ministro dell’Interno nega che a Milano esista un problema sicurezza. Piantedosi ha partecipato alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica nel capoluogo lombardo presso il palazzo della Prefettura. Al vertice erano presenti il prefetto di Milano Renato Saccone, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, il procuratore di Milano Marcello Viola e i vertici della forze dell’ordine milanesi. Al centro dei lavori il tema della sicurezza in città dopo gli episodi di violenza dei giorni scorsi e le richieste di Sala di un aumento del numero di agenti e telecamere per assicurare un presidio permanente, efficace e stabile di aree sensibili, tra queste la stazione Centrale.

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“Noi abbiamo fatto una verifica delle iniziative di questo primo quadrimestre dell’anno che le forze polizia hanno fatto in zona stazione centrale” prendendo “come anno statistico il 2019“, ha spiegato Piantedosi. “Nel quadrante della stazione i reati tipici che avvengono in zone come questa, ossia furti, rapine, violenze sessuali, sono calati nell’anno in corso del 39%. Se dessimo importanza al dato statistico e non la diamo, dovremmo dire che c’è una proficua valenza dei servizi che stiamo facendo”, ha specificato.

Piantedosi: “Non esiste un problema sicurezza”

“Non esiste un problema sicurezza. Occorre anche dare una giusta interpretazione dei fenomeni”, ha proseguito il ministro. “Quello che non riusciamo a prevenire, viene in ogni caso al 100% assicurato alla giustizia degli autori di reato”.

Il numero uno del Viminale ha detto che a Milano tra polizia di stato, carabinieri e guardia di finanza, “sono 430 le unità in più di personale nel 2023, metà delle quali già operative”, che al netto dei pensionamenti “portano a circa 250 agenti in più sul territorio”.

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