Sindacati Militari

Itamil Esercito: addestramento notturno non pagato, inizia la caccia alle streghe. Si cerca il responsabile che ha osato segnalare la circolare

L’Associazione Sindacale Itamil Esercito ha recentemente sollevato preoccupazioni in merito all’addestramento notturno del personale militare, denunciando il mancato pagamento di compensi straordinari per queste attività. Questo aspetto ha innescato una serie di controversie che il Segretario Generale Girolamo Foti ha definito “caccia alle streghe”, con ipotesi e teorie basate sul sospetto.

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Secondo quanto dichiarato dal Segretario Foti, il Sindacato ha rilevato che alcune attività addestrative notturne sono state svolte senza che il personale coinvolto ricevesse un adeguato compenso straordinario. Questo ha sollevato preoccupazioni in merito ai diritti e alle tutele del personale impegnato in tali attività.

L’Amministrazione è alla ricerca infruttuosa del responsabile che avrebbe osato segnalare la circolare, anziché impiegare il tempo che occorre alla ricerca dei fondi per pagare i colleghi impiegati sul campo.

Peraltro – continua il Segretario Generale Foti – è del Primo Reparto di Stato Maggiore dell’Esercito, a firma del Capo Reparto Gen. Div. Gaetano Lunardo, l’invito rivolto alla nostra Associazione Sindacale (stralcio della lettera in allegato ) di presentare istanze sindacali in maniera chiara, su elementi oggettivi e riscontrabili, affinché vengano esaminate in ogni aspetto di diritto e di fatto.

Nonostante la corretta lamentela di carattere sindacale, esposta nel rispetto del principio di continenza e di veridicità dei fatti esposti, ed in conformità alla sopraccennata indicazione dello SME, l’Associazione ITAMIL si trova costretta a denunciare l’avvio di un procedimento disciplinare per un proprio delegato.

Questo ha sollevato ulteriori preoccupazioni all’interno dell’associazione sindacale, poiché la situazione potrebbe essere interpretata come un tentativo di reprimere le attività sindacali e di limitare le libertà sindacali del personale militare.

L’Associazione Itamil Esercito ha incaricato uno studio legale di indagare e difendere il delegato sindacale coinvolto nel procedimento disciplinare. L’obiettivo dell’assistenza legale sarà quello di dimostrare, da un lato, che il comportamento del militare era legittimo e coerente con le normative vigenti e, dall’altro, che l’azione dell’Amministrazione ha caratteristiche di antisindacalità e irregolarità.

Si auspica che questa controversia possa essere risolta nel più breve tempo possibile e in maniera giusta, al fine di evitare ulteriori ripercussioni sulle attività sindacali e garantire i diritti e le tutele del personale militare coinvolto. La vicenda solleva questioni importanti riguardo alle relazioni sindacali all’interno delle forze armate e all’applicazione delle normative relative agli addestramenti e ai compensi straordinari.

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