Esteri

“Israele si sta preparando a un attacco diretto dall’Iran entro 24-48 ore”

Le minacce di ritorsioni da parte dell’Iran contro Israele stanno provocando un aumento della tensione in Medio Oriente, mentre i negoziati per una tregua a Gaza sono fermi in attesa di risposte da parte dei contendenti Israele e Hamas all’ultima proposta dei mediatori.

Secondo il Wall Street Journal, che cita una fonte anonima “a conoscenza della questione”, Israele starebbe preparando un attacco diretto all’Iran entro le prossime 48 ore. Il quotidiano riferisce inoltre che una persona informata “dalla leadership iraniana” ha tuttavia affermato che mentre si discute dei piani di attacco, non è stata presa alcuna decisione definitiva.

Usa confermano sostegno a Israele in caso rappresaglia Iran

Gli Stati Uniti, che mantengono il loro sostegno a Israele nonostante le tensioni e polemiche fra Tel Aviv e Washington, hanno annunciato la limitazione degli spostamenti in Israele del proprio personale diplomatico e dei membri delle loro famiglie. Nel contesto di “escalation” con l’Iran, il generale americano responsabile del Medio Oriente, Michael Erik Kurilla, è in Israele per discutere con i vertici militari del Paese delle “minacce alla sicurezza nella regione”.

La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annunciato una piu’ ampia sospensione dei suoi voli da e per Teheran, “probabilmente fino a sabato”, proprio in seguito all’aumento delle tensioni fra i due Paesi mediorientali.

Siamo in Allerta

Siamo in allerta, altamente preparati per vari scenari e valutiamo costantemente la situazione. Siamo pronti per l’attacco e la difesa utilizzando varie capacità di cui dispongono le Idf, e pronti anche con i nostri partner strategici”, aveva dichiarato ieri il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari.

Annunciando che “non vi è alcuna modifica alle istruzioni del Comando del fronte interno”, Hagari ha sottolineato che “un attacco dal territorio iraniano sarebbe una prova evidente delle intenzioni iraniane di aggravare la situazione in Medio Oriente e di smettere di nascondersi dietro i proxy”. “Abbiamo una capacità di difesa a più livelli che si è dimostrata valida durante la guerra, con migliaia di intercettazioni riuscite”, ha aggiunto il portavoce, pur ammettendo che “la difesa non sarà mai ermetica”.

Gallant ad Austin: “Risposta Israele a Iran sarà proporzionata ad attacco”

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che qualsiasi attacco iraniano diretto su Israele porterà a una risposta israeliana proporzionata e ”ha sottolineato che Israele non accetterà un attacco iraniano sul territorio israeliano”, secondo il suo ufficio.

Austin dal canto suo si è lamentato con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant del fatto che Washington non era stata informata prima di un attacco aereo del 1° aprile contro l’edificio del consolato iraniano a Damasco, ampiamente attribuito a Israele. Lo scrive il Washington Post, citando funzionari statunitensi secondo cui la denuncia di Austin era basata sul fatto che l’attacco aumentava i rischi per le forze americane nella regione.

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