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ISIS, IL BOIA È TERRORIZZATO. LONDRA: “NON AVREMO PIETÀ, MORIRÀ”

Era il boia mascherato nei video
dell’Isis, in piedi di fianco o alle spalle degli ostaggi americani e
britannici che poco dopo avrebbe sgozzato. Ma Mohammed Emwazi, 27
anni, nato in Kuwait ma cresciuto in una casa popolare del West
End
 londinese, e conosciuto come ‘Jihadi John‘ avrebbe lasciato
jihadisti e sarebbe fuggito in Siria. Secondo
il tabloid britannico Mirror, sarebbe terrorizzato dalla pubblicità
ricevuta dopo la sua identificazione e temerebbe per la sua vita. In
sostanza, Emwazi avrebbe paura di aver perso credibilità all’interno
del Califfato e che altri jihadisti “vogliano farlo fuori”.

“Gli assassini dell’Isis lo
mollerebbero in un secondo se si rendessero conto che non è più utile”, ha
spiegato la fonte. “E’ probabile che farà la stessa fine delle sue vittime“,
ha aggiunto ipotizzando che il boia possa essersi unito un gruppo jihadista
meno conosciuto in Siria nel tentativo di sfuggire alla caccia
all’uomo lanciata dalle forze speciali americane e britanniche dispiegate sul
territorio.
Il ventisettenne di Londra,
laureato in informatica, è il ‘protagonista’ di tutti i video delle
barbariche uccisioni di Stephen Sotloff, James Foley, David
Haines
, Alan Henning, Peter Kassig e, lo scorso gennaio,
dell’ostaggio giapponese Kenji Goto. Da allora Jihadi John non
è più comparso in nessun filmato.

A giugno altri due tabloid
britannici, il Sunday Express e il Daily Mail,
avevano sostenuto che si fosse rifugiato in Libia dopo che la sua identità era
stata resa nota. Allora una fonte anonima della Joint Terrorism Taskforce statunitense
aveva detto di ritenere la fuga in Libia “una mossa tattica
dell’Isis per tenere Emwazi lontano dai riflettori”. Secondo la stessa persona,
Jihadi John sarebbe stato diversi giorni in Libia.

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