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ECCO GLI AGGIORNAMENTI SUL PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE FORZE DI POLIZIA

(di Giovanni Battista de Blasis) – Continuano a filtrare ulteriori
dettagli sulla riforma dei Corpi di Polizia pretesa da Renzi e portata avanti
dal Ministro della Funzione Pubblica Madia.

Per quanto riguarda il Corpo
Forestale, prende sempre più corpo l’ipotesi di uno smembramento, col passaggio
di gran parte del personale nei Carabinieri ed il resto nei Vigili del Fuoco.

In pratica, su 8mila unità
totali, quattro o cinquecento dovrebbero passare al Corpo Nazionale dei Vigili
del Fuoco per contrastare gli incendi boschivi, mentre il restante personale
dovrebbe essere assorbito dai Carabinieri.

Non è ancora chiaro se verrà
offerta un opzione alternativa ai singoli forestali, soprattutto in
considerazione del fatto che col transito nei Carabinieri si passerebbe dallo
status civile a quello militare.

Non è chiaro neppure il destino
della Guardia di Finanza, per la quale c’è la forte tentazione di
trasformazione in Polizia Tributaria col conseguente assorbimento nella Polizia
di Stato.

Nessun rischio, invece, per la
Polizia Penitenziaria che dovrebbe continuare a svolgere le proprie funzioni di
specialità in virtù del principio (molto caro a Renzi) che non vuole che la
forza di polizia che esegue l’arresto sia la stessa che poi trattiene in
custodia l’autore del reato.

Anche per le polizie a competenza
generale si prevedono modifiche sostanziali.

I carabinieri, pur mantenendo
tutti i corpi speciali [Noe (Nucleo operativo ecologico), Nas (Nuclei
Antisofisticazioni e Sanità, Ris (Raggruppamento Investigazioni Scientifiche),
Ros (Raggruppamento Operativo Speciale), Tpc (Tutela del Patrimonio Culturale),
Noam (Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria)] avranno competenza
territoriale solo fuori dalle città, nelle aree extraurbane, con una riduzione
della capillarità (pattugliamenti, compagnie, presenze).

Anche la Polizia di Stato
manterrà le proprie specialità (Stradale, Ferroviaria, Aeroportuale, Postale,
Immigrazione/Frontiera) ma la competenza sarà esclusivamente nel territorio
urbano. La Polizia di Stato perderà, invece, i servizi navali a vantaggio della
Guardia di Finanza che dovrebbe avere competenza esclusiva sul mare.

Dalla razionalizzazione di sedi e
strutture il Governo conta di ricavare circa 40 milioni di euro di risparmi, ai
quali aggiungere altri 26 milioni da risparmiare col centro unico di spesa
(automezzi, armamento, vestiario, caserme, mense, lavanderie …).

In questo senso, infatti, si
parla di istituire singole unità organizzative per tutti i corpi che, secondo
indiscrezioni, dovrebbero essere collocate presso la Polizia di Stato
(vestiario, mense, caserme) e presso i Carabinieri (automezzi, armamento).

In altre parole, gare uniche per
l’approvvigionamento di tutti i trecentomila uomini del comparto.

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