Editoriale

IN MISSIONE CON L’ESERCITO, CON IL CUORE ACCANTO AI FIGLI. LA FESTA DI UN PAPÀ SPECIALE

L’aria, quest’oggi, profuma di papà a spasso con il proprio figlio. Odora di dolce tipico, la zeppola. Avvicina più generazioni. Ricevere auguri, portare a casa le zeppole, oggi, 19 marzo, a Molfetta, non è legge, è tradizione. “Un papà è un papà per sempre! Un papà e dovunque e comunque”, le sue parole e no abbiamo deciso di raccontarle con un articolo di Angelo Ciocia per Molfetta Live.

Tradizione che verrà a mancare in quei papà che sfidano quotidianamente il mare o per un padre speciale, che quest’oggi è a migliaia e migliaia di chilometri di distanza, in Medio Oriente, con il tricolore italiano sul petto, e un pezzo di figli sempre addosso.

“La missione è un momento della vita di un militare che ti permette di verificare il tuo bagaglio di esperienze all’estero. E’ un momento di crescita professionale e morale che ti permette di confrontarti con culture e modi di vivere anche molto diversi dai tuoi”, sono le parole di questo papà, che presta servizio per la bandiera italiana. Nei suoi occhi scorre il momento in cui ha deciso di fare un regalo speciale ai propri figli nella festa di San Nicola: la sua presenza. Aereo, mimetica, zaino e sorpresa sotto casa. Toccata e fuga, la nazione chiama, N.G. risponde presente. “Non si decide di partire, si va in missione perchè lo chiede la nazione per la quale abbiamo giurato fedeltà. Molti pensano che si parta per denaro, io lo faccio perchè fa parte del mio lavoro e di tutti gli oneri e oneri che ne derivano – racconta – Una frase che ho ripetuto in questi mesi e ho fatto mia è stata “è il particolare che frega il professionista”, nel senso che ognuno deve farsi trovare pronto senza mai farsi trovare impreparato e cercare, il più possibile, di pianificare tutto”.

Frasi, pensieri, famiglia a casa, popolazioni da proteggere. Molto più di semplici uomini con la mimetica. Rinunce, sacrifici, assenze, come oggi, nel giorno della festa del papà.

Un papà è un papà per sempre! Un papà è dovunque e comunque, anche in missione, perché il lavoro di un padre è permettere di dare un futuro ai propri figli. E’ giusto che ogni genitore pensi al bene dei propri figli e al loro futuro”, le parole del militare molfettese, che intanto riceve una sorpresa su Facebook dai figli, due sorprese preparate dai suoi due bellissimi bambini. Il commento “vi amo, a presto!”, è la cornice perfetta. Un padre che non può ricevere gli auguri dai propri figli e che non può fare gli auguri al proprio padre. Un padre che oggi vedrà tanti bambini e forse ne aiuterà qualcuno che ringraziandolo, gli sorriderà. Forse questo lo aiuterà ad essere più vicino a casa, forse i suoi figli penseranno a come abbracciarlo quando sarà qui a Molfetta. Forse, non ci rendiamo conto, ma alcune situazioni, fanno sì che essere papà, sia la più bella missione.

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