Polizia

“Il Kaimano della Valcamonica”: addio al poliziotto Federico Troletti, morto in un tragico incidente

Tornato in libertà l’uomo alla guida del furgone che martedì ha travolto e ucciso Federico Troletti a Pian Camuno. Il 71enne di origine turca, arrestato per omicidio stradale, è stato rilasciato dopo la decisione del pubblico ministero di non convalidare la misura cautelare. Determinanti per questa scelta sarebbero stati l’assenza di precedenti penali e l’atteggiamento collaborativo mostrato dall’uomo dopo il tragico incidente.

L’ultimo saluto a Federico

La salma del 48enne è stata trasferita ieri mattina nella chiesetta dei Beati di Cividate Camuno, dove è stata allestita la camera ardente. Un momento di raccoglimento con la veglia funebre è previsto per le 18.30, mentre i funerali si terranno sabato alle 14.30 nella chiesa parrocchiale del paese, dove l’intera comunità potrà dare l’ultimo saluto a una figura tanto amata.

La dinamica della tragedia sulla SP510

Il drammatico incidente è avvenuto martedì pomeriggio lungo la Strada provinciale 510, nei pressi dell’innesto con la Statale 42. Troletti viaggiava in moto, una Benelli, con la cugina 41enne quando è stato travolto da un furgone che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe effettuato un’inversione a U, manovra vietata in quel tratto stradale.

L’impatto è stato devastante: Federico è finito sotto il cassone del mezzo perdendo la vita sul colpo. Gravissime le condizioni della cugina, estratta ancora viva dalle lamiere e trasportata d’urgenza in elicottero all’ospedale Civile di Brescia, dove rimane ricoverata in codice rosso.

“Il Kaimano”: un’icona della Valcamonica

Federico Troletti non era solo un agente della Polizia di Stato in servizio a Darfo Boario Terme, ma una vera leggenda per l’intera valle. Soprannominato “Denver” dai colleghi e “Kaimano” da tutti gli altri, aveva conquistato questa fama grazie alle sue straordinarie imprese di nuoto in acque libere.

Dal 2007, Troletti ha realizzato alcune delle traversate più impressionanti dei laghi italiani. Tra le sue imprese più memorabili, la traversata del lago di Garda (54 km da Riva a Desenzano completati in poco più di 15 ore) e quella del lago Maggiore, dove ha nuotato ininterrottamente per oltre 20 ore. Fondatore delle associazioni sportive Camuna Acquatica e Federico Troletti Team, era anche l’ideatore di eventi popolari come il “Tuffo della Befana” al lago Moro.

Un’eredità indelebile

Sportivo eccezionale, padre devoto e uomo di comunità: Federico lascia un vuoto incolmabile. A piangerne la scomparsa non sono solo gli amici e i colleghi della Polizia, ma l’intera Valcamonica che lo aveva adottato come proprio figlio e simbolo. La sua piccola Matilde, che quest’anno compirà 13 anni, custodirà per sempre il ricordo e l’eredità di un padre coraggioso e appassionato, il cui spirito continuerà a vivere nelle acque dei laghi che tanto amava.

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