Carabinieri

I carabinieri gli sparano mentre passeggia: ancora nessun risarcimento

Corrado Manarin è rimasto coinvolto in una sparatoria tra i carabinieri e due rapinatori mentre passeggiava con la famiglia sul lungomare di Pietra Ligure e ha perso un rene. Non ha colpe ma lo Stato non l’ha ancora risarcito. Luigi Pelazza ha provato ad aiutarlo

Due ragazzi per noia fanno una rapina dentro un supermercato. Con il bottino fuggono a bordo della loro macchina sfrecciando a tutta velocità sul lungomare di Pietra Ligure mentre i carabinieri li inseguono. La loro corsa finisce contro un palo.

I carabinieri confondono lo scoppio degli airbag con degli spari e aprono il fuoco contro l’auto. Solo dopo si scoprirà che i ragazzi erano disarmati.

Uno dei proiettili ha colpito Corrado Manarin, che quella sera passeggiava con sua moglie e i suoi figli sul lungomare. Il colpo lo trapassa alla schiena e colpisce un rene. Corrado viene subito traferito d’urgenza all’ospedale.

Perde il rene e la sua vita cambia per sempre. È molto più debole, fa fatica a giocare con i suoi figli, qualsiasi sforzo lo sfinisce. Anche sul lavoro le cose peggiorano. Corrado faceva la notte fissa per l’azienda dove lavorava e ora non può più.

Dagli atti è chiaro che a sparare sono stati i carabinieri, quindi lo Stato, e per questo l’avvocatessa di Manarin ha chiesto un risarcimento di 500mila euro, convinta che sarebbe stato facilmente riconosciuto alla vittima.

L’assicurazione però si oppone e rilancia con 70 mila euro che Corrado non accetta: vanno a processo. Luigi Pelazza prova ad aiutarlo.

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