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Guardia di Finanza, Corsi e-learning anche in modalità smart working. Lettera USIF al Comando Generale

L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), ha interessato formalmente il Comando Generale affinché valuti l’emanazione di una circolare che accolga le richieste del personale prevedendo la fruizione dei Corsi e-learning anche in modalità smart working.

Questo favorisce la professionalità, la produttività e l’orientamento ai risultati, conciliando le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con le esigenze organizzative dell’ Amministrazione. Consentendo, allo stesso tempo, il miglioramento del servizio formativo e dell’equilibrio fra vita professionale e vita privata. Di seguito la lettera inviata al Comando Generale.

“Come è ben noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Governo prorogherà lo smart working fino al 30 giugno p.v. per i lavoratori fragili, tanto del settore pubblico che di quello privato. Le novità entreranno in vigore a fine febbraio con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del “Decreto milleproroghe”. Nel dettaglio con gli emendamenti al Milleproroghe approvati il 9 febbraio 2023 torna il diritto a richiedere il lavoro agile per i genitori con figli under 14 nel settore privato e per i lavoratori fragili sia nel privato sia nel pubblico fino al 30 giugno 2023.

Lo smart working previsto dalle norme non significa integrale lavoro da remoto, ma l’alternanza tra lavoro in presenza e da remoto. Nel privato il lavoro agile si otterrà nel quadro dell’organizzazione aziendale contrattata (ove esista) altrimenti il datore di lavoro riconoscerà direttamente il lavoro agile alle categorie previste. Nella Pubblica amministrazione la proroga del diritto del lavoro agile riguarderà solo i lavoratori cd fragili non rientrando per previsione normativa i genitori con figli “under 14”.

Già notiamo una grande disparità di trattamento tra lavoratori pubblici e lavoratori del mondo privato. E poi ci sono gli appartenenti alle forze di polizia – tra cui gli appartenenti alla Guardia di Finanza – a cui il lavoro agile è precluso a prescindere nonostante l’istituto, utilizzato durante la fase pandemica, abbia avuto ottimi risultati in termini di produttività e gestione famigliare. Capiamo benissimo che gli operatori di polizia, e quindi anche i militari della G. di F. non svolgono un’attività puramente amministrativa tale da permettere la fruizione del lavoro agile ma ci sono state segnalate casistiche in cui lo smart working potrebbe essere utilizzato quale risorsa importante per l’amministrazione e per i militari: è il caso della fruizione dei corsi in modalità e-learning.

Ci sono stati segnalati da tutto il territorio nazionale problematiche inerenti la frequenza dei corsi di aggiornamento/professionali erogati in modalità e-learning in quanto spessissimo negli uffici non sono disponibili postazioni esclusive per i militari frequentatori, problematica più accentuata nei Reparti territoriali e nei Reparti operativi in genere. I frequentatori ci segnalano che molto spesso la frequentazione del corso assegnato diventante frustrante perché c’è la sensazione di aver concluso poco e male in quanto si fa fatica a concentrarsi e si ha difficoltà a gestire la propria prestazione mentale in considerazione che negli stessi uffici si effettua l’ordinaria attività di servizio (pensiamo ad esempio ad un ufficio di un qualunque Nucleo Mobile di un Reparto territoriale). Da un sondaggio effettuato nei reparti del Corpo si è appreso che sarebbe auspicabile il ricorso al lavoro agile (cd smart working) per la fruizione di detti corsi. Tale istituto concilierebbe le esigenze dell’Amministrazione – che investe tantissimo sulla professionalità delle proprie risorse umane – con quelle dei militari che potrebbero gestire agevolmente le esigenze dell’amministrazione con quelli della sfera privata. Ci segnalano, inoltre, che molto spesso i militari essendo impossibilitati alla fruizione dei corsi assegnati nei Reparti sono costretti a frequentarli nelle ore libere presso le dimore abituali, ma essendo un istituto non previsto, il tempo trascorso non rientra nell’ordinaria pianificazione dell’attività lavorativa. Restiamo fiduciosi per l’accoglimento della richiesta attraverso una circolare che disciplini la possibilità di fruizione dei corsi e-learning anche tramite l’utilizzo del cd “smart working” favorendo quindi la professionalità, la produttività e l’orientamento ai risultati, conciliando le esigenze dei militari con le esigenze organizzative dell’Amministrazione consentendo, allo stesso tempo, il miglioramento del servizio formativo e dell’equilibrio fra vita professionale e vita privata.”

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