Polizia

Funzionario di Polizia sospeso a Bologna, la Questura: “Non è immunizzato”

Ufficialmente è sospeso dal 7 gennaio. Motivo? Non è vaccinato come previsto dalle normative per professori, militari e poliziotti entrate in vigore il 15 dicembre. E il protagonista della vicenda un poliziotto lo è da diversi anni, con i galloni da alto funzionario: Giuseppe Accroglianò, vice questore aggiunto e numero due delle Volanti della Questura. Il quale, come confermato da diverse fonti, nei giorni scorsi si è reso protagonista di un episodio all’Hub vaccinale di Casalecchio subito balzato agli occhi dei suoi superiori. E non solo. Ovvero, presentandosi al punto vaccinazioni con tanto di carta per la somministrazione e un legale, ponendo moltissime domande al medico di turno con l’effetto finale di creare coda per gli utenti e uno stop al lavoro dei sanitari. Serve un po’ di ordine.

Hub di Casalecchio di Reno 

Siamo ai primi dell’anno. Un uomo si presenta all’Hub di Casalecchio, con un avvocato al seguito. Rispetta la fila in rigoroso silenzio, fino a quando sul display compare il suo numero: è il suo turno. Ma ecco, di lì a pochi secondi, il colpo di scena. Al medico preposto all’accoglienza, il dirigente di polizia inizia a porre una serie di domande sulla validità del vaccino, sugli eventuali problemi, sul contenuto. Una, due, tre e via dicendo, sempre più incessanti. Dall’altra parte del tavolo arrivano precise risposte ma che, a quanto pare, non soddisfano il poliziotto il quale prende il cellulare e chiama il 112. L’intento è chiaro: un carabiniere deve intervenire per cristallizzare la scena. Ma quale scena? Molti No vax hanno già messo in atto questa pratica con un intento duplice: fare perdere tempo e dimostrare che il medico non sarebbe stato abbastanza preparato, dunque non in grado di vaccinarli. Insomma una sorta di liberatoria al non vaccino.

Rabbia Ausl 

“Una tecnica che – spiega il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon – purtroppo i No vax stanno utilizzando spesso. Entrano infatti nel centro vaccinale, si mettono in fila e, quando tocca a loro, iniziano a fare mille domande al medico, spesso capziose, commentando le risposte”. La coda, in questo modo, diventa sempre più lunga e il No vax di turno alla fine se ne va senza aver fatto il vaccino, ma con un possibile ‘lasciapassare’ sul lavoro nonostante la mancata vaccinazione. Una sorta di legittimo impedimento. Tornando all’episodio di Casalecchio, all’arrivo dei carabinieri il funzionario di polizia si è qualificato correttamente e ha ripetuto il ’rito’ delle mille domande al dottore in loro presenza. “Abbiamo fatto intervenire il responsabile dell’hub – continua amaro Bordon –, lo abbiamo messo in contatto con la dirigente di tutti gli hub vaccinali. Insomma, ci siamo messi a sua completa disposizione. Ma nonostante questo, non era per lui sufficiente. Così ha ripreso il foglio e se ne è andato via”. L’episodio è finito in una puntuale relazione che Bordon ha subito inviato direttamente al questore Isabella Fusiello per metterla al corrente.

“Sospeso”

La Questura, contattata a sua volta, non entrando nel merito della vicenda, ha semplicemente confermato la sospensione del vice delle Volanti, “come previsto dalla legge, in quanto non vaccinato”. Il Carlino ha contattato anche il diretto interessato, il quale però non ha voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi a sua volta nel ribadire la sospensione dal lavoro. Provvedimento che, va ribadito, riguarda la mancata vaccinazione, non l’episodio dell’hub. “Le domande che certi No vax rivolgono ai medici del triage – conclude Bordon – sono quelle che girano sui social piuttosto che domande precise e puntuali dal punto di vista scientifico. E in casi come questi si tratta di interruzione di pubblico servizio”. (Il Resto del Carlino)

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