Editoriale

Foto a testa in giù di Meloni e Valditara a Milano: il preside del liceo Carducci condanna il gesto

Dopo le reazioni della politica, arriva il commento del dirigente del liceo classico di Milano, dove sabato sono stati affissi due cartelloni che raffiguravano la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a testa in giù. Il presidente prende le distanze dal gesto “isolato, ma brutale”.

Molte le critiche arrivate dal mondo della politica alle foto di Giorgia Meloni e Giuseppe Valditara affisse sabato da un gruppo di anarchici al cancello del liceo milanese Carducci al contrario, così da farli sembrare a testa in giù, e con due croci disegnate sopra gli occhi. Sulla vicenda è intervenuto anche il preside dell’istituto, che ha condannato il gesto.

Il commento del preside del liceo Carducci

“II carducciano è rigoroso e non accetta la logica da curva violenta. La politica e passione, coraggio, rispetto assoluto, ma soprattutto preparazione, capacità di informarsi e argomentare, oltre lo slogan e anche oltre la retorica”, scrive il preside del liceo Classico Carducci Andrea di Mario. “Si tratta di un gesto, certo di qualche isolato, ma brutale, brutto, violento, pesante. Sono innanzitutto dispiaciuto per le figure istituzionali coinvolte. Sono dispiaciuto anche per tutti gli studenti del liceo, che hanno dovuto assistere a questo spettacolo misero mentre entravano a scuola, come ogni giorno. Siamo tutti dispiaciuti perché non ci riconosciamo in questo linguaggio, in questi modi che sono per noi completamente inediti e preoccupanti e che rifiutiamo”, scrive ancora il dirigente.

“Studenti dissociati”

“Gli studenti del liceo immediatamente si sono dissociati tramite i loro rappresentanti e la comunità scolastica tutta, studenti, docenti, non docenti, ex studenti, di tutte le era condanna nel modo più netto l’atto di intimidazione avvenuto. Il Liceo classico statale Giosue Carducci di Milano è da sempre e sempre più uno spazio plurimo, aperto, pacifico: democratico! Oggi abbiamo ricevuto un danno, doloroso, rispetto a tutto quello che in questa scuola si sta facendo e non vogliamo che i nostri studenti siano vittima di un circuito, banale, che banalizza la stessa lettura della realtà”, dice ancora di Mario.

“Continueremo come sempre e sempre più a promuovere valori della democrazia, della tolleranza e del pluralismo indicati nella Costituzione, mantenendo sempre spalancata la porta del dialogo educativo, anche con chi, come in questo caso, eventualmente se ne è discostato, fermo restando l’impegno a cercare di individuare e perseguire le responsabilità del gesto, apprendere a praticare il culto della rappresentanza, del confronto, anche alla pari fra docenti e studenti, nella Commissione paritetica. Vogliamo farlo insieme, imparando, creando forme nuove, senza rimanere incagliati in linguaggi vecchi, logori e cupi, che alzano muri”, aggiunge il dirigente.

Valditara: “Preside coraggioso”

Il ministro dell’Istruzione a ripubblicato la lettera del preside di Mario. “Complimenti a un presidente coraggioso, consapevole del suo alto ruolo istituzionale”, ha scritto il ministro.

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