Esercito, è morto a 62 anni il Generale incursore Nicola Zanelli, figura centrale delle Forze Speciali italiane
Il Generale di Corpo d’Armata Nicola Zanelli è morto oggi, 28 maggio 2025, all’Hospice di Montericco di Reggio Emilia, dopo una breve malattia. Originario di Castelnovo ne’ Monti, era cresciuto a Felina, sull’Appennino reggiano. Aveva 62 anni.
Era rientrato in Italia dopo una lunga carriera militare, conclusasi con incarichi di vertice presso il quartier generale della NATO a Mons, in Belgio. Lascia la moglie Romana e quattro figli.
Dall’Accademia Militare di Modena all’unità Col Moschin
Zanelli aveva frequentato l’Accademia Militare di Modena e Torino tra il 1982 e il 1986. Iniziò la carriera nel 9º Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” a Livorno, uno dei reparti d’élite dell’Esercito italiano.
Negli anni successivi ha comandato il reggimento stesso, è stato addetto militare all’estero e ha ricoperto vari ruoli nello Stato Maggiore. Dal 2013 è stato il primo comandante del nuovo Comando delle Forze Speciali dell’Esercito.
Missioni in Somalia, Iraq e Afghanistan
Nel 1993 ha comandato una compagnia del 187° Reggimento “Folgore” in Somalia durante l’operazione Restore Hope. È stato coinvolto nel combattimento al Check-point Pasta a Mogadiscio il 2 luglio.
Nel 2003 ha partecipato alla missione britannica Telic 1 in Iraq. In seguito ha operato anche in Gran Bretagna, Irlanda e Islanda, ricoprendo incarichi diplomatici e di collegamento militare.
Vicecomandante della NATO in Afghanistan
A dicembre 2020, con il grado di Generale di Corpo d’Armata, è stato nominato vice comandante della missione NATO Resolute Support in Afghanistan, incarico terminato a luglio 2021. L’operazione mirava al supporto delle forze di sicurezza afghane nel contesto del ritiro progressivo delle truppe internazionali.
Formazione strategica e incarichi internazionali
Zanelli aveva frequentato corsi avanzati di stato maggiore, sia in Italia che all’estero. Aveva conseguito un Master in Studi Militari presso il King’s College di Londra e aveva completato lo UK Joint Command & Staff Course a Shrivenham.
Dal 2022 era impiegato in incarichi strategici presso il comando NATO di Mons, dove collaborava alla pianificazione delle attività dell’Alleanza.
Un riferimento per le forze speciali italiane
La carriera di Zanelli è stata strettamente legata allo sviluppo e alla strutturazione delle forze speciali italiane, sia a livello operativo che interforze. Il suo contributo è stato determinante nella fase di consolidamento dottrinale e organizzativo di questi reparti.

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