Carabinieri

ECCO I SUPER CARABINIERI IN DIFESA DEGLI ITALIANI: API E SOS PRONTI SUL TERRITORIO

Sono i 500 militari che con tanta discrezione sono arrivati nelle caserme di Milano, Napoli, Venezia, Bari, Palermo, Gorizia, Verona. Per poi entrare in servizio operativo anche Bologna, Brescia, Bergamo, Genova, Padova, Torino.

I super-militari, come riporta l’Huffington Post, sono entrati in azione dopo l’accelarata del comando generale dell’Arma dei carabinieri dopo gli attacchi di Bruxellex. Una mossa che comunque era già nell’aria da tempo. Ma che solo ora si è deciso di adoperare, notando come l’allarme terrorismo sia reale e concreto anche in Italia.

La squadra di 500 uomini è scesa in campo nelle maggiori città. Fino ad oggi, infatti, mancavano personale qualificato e pronto a intervenire in caso di attentati o operazioni particolarmente complesse. Secondo fonti interne all’Arma, la decisione di inviare personale antiterrorismo operativo e “stabile”, creato con la collaborazione delle squadre Api (Aliquote Primo intervento) e Sos (Squadre operative di supporto), non è però stata dettata in dal grado di “pericolo” riscontrato nelle varie città, ma decisa sul numero di abitanti. L’invio di soldati “scelti” è stato disposto in tutta Italia. Ma un particolare sottolinea come ci sia una zona in cui è presente il rischio maggiore di infiltrazioni terroriste: Padova, Venezia, Verona e Gorizia. Insomma il Nordest, dove sono stati arrestati diversi membri presumibilmente legati a frange del terrore islamista.

I soldati inviati su tutto il territorio italiane appartengono a due squadre diverse. A Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Venezia, Bari sono presenti uomini di entrambe le squadre, che vanno dalle 9 alle 24 unità. In quelle più piccole, Genova, Padova, Brescia, Bergamo, solamente le “Api”, che hanno un equipaggio dalle due alle tre unità, guidati dal comandante del Reparto Operativo. Queste Viaggiano su veicolo blindato “Land Rover discovery”, vestono le tute da ordine pubblico, sono equipaggiati con scudo, spray, giubbotto antiproiettile, impugnano pistole Beretta 92 F e fucili d’assalto AR 70/90. Non solo, ogni equipaggio conta un tiratore scelto. Le direttive sono chiare: intervenire solo in caso di attacchi terroristici o in situazioni molto delicate.

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