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DI NOTTE ARRIVANO LE MINIQUESTURE. CITTÀ DIVISA FRA POLIZIA E CARABINIERI

(di Rinaldo Frignani) – L’idea è quella di tornare ai distretti di
polizia. Dieci commissariati aperti di notte, poli rinforzati da nuovo
personale per controllare territori particolarmente estesi, in certi casi come
quelli di province medio-grandi. Da lunedì prossimo – come annunciato nei
giorni scorsi – partirà la riorganizzazione dei commissariati, che prevede la
chiusura notturna al pubblico, dalle 20 alle 8, di tutti gli altri presidi di
polizia (12, che si aggiungono agli altri 16 già chiusi da tempo).

Resteranno aperti Trevi, Viminale, San Lorenzo, San Paolo, Ponte
Milvio, Esposizione, Primavalle, San Basilio, Casilino Nuovo e Ostia. Chiusi in
particolare gli uffici denunce, insieme con i servizi di pronto intervento e di
emergenza. Reperibilità però per il personale assegnato a quei presidi, pronto
a tornare al lavoro in caso di necessità, e mantenimento – in qualche caso
rafforzamento – delle autoradio che tuttavia faranno capo al commissariato-polo
per gli interventi da svolgere e gli atti da scrivere in ufficio. Mini
questure, competenti ognuna sui territori di tre commissariati che riapriranno
solo al mattino. 
Un piano criticato dai sindacati, annunciato ufficialmente – ma la notizia è già
più volte uscita – dal questore Massimo Maria Mazza. «Se chiedessimo a un
cittadino se preferisce avere più poliziotti di pattuglia o più uffici denunce
aperti di notte, sono sicuro che la risposta sarebbe univoca», spiega,
aggiungendo poi che «più volanti (8 al giorno) hanno già prodotto effetti
positivi con un aumento degli arresti e un decremento dei reati». Numeri e
percentuali però non sono stati forniti.

Nei commissariati aspettano con curiosità l’avvio del piano per verificare se reggerà alla prova: ci sono zone di
città molto ampie da pattugliare con centinaia di migliaia di abitanti. Ma il
questore si è anche soffermato su altri punti: il numero unico di soccorso
pubblico e la divisione della Capitale fra polizia e carabinieri, in tre zone
da presidiare a turno. 

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