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Decreto Sicurezza bis è legge, ecco cosa prevede: niente oggetti per manifestanti, buoni pasto e divise per la polizia

Il decreto Sicurezza bis è un provvedimento voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Si compone di 18 articoli: i primi cinque riguardano il soccorso in mare dei migranti, gli altri modificano il codice penale configurando una stretta sulla gestione dell’ordine pubblico durante le manifestazioni di protesta e sportive. Ecco i punti principali:

1) Paletti per accesso alle navi
Il ministro dell’Interno «può limitare o vietare l’ingresso,  il transito o la sosta di navi nel mare territoriale» per motivi di sicurezza, quando si pensa che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e sia stato compiuto il reato di «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina».

2) Multe salate per le Ong
In caso di violazione del provvedimento precedente, il comandante della nave va incontro a una sanzione che va da 150.000 a un milione di euro. Come sanzione aggiuntiva è previsto il sequestro della nave.

3) Arresto in flagranza del capitano della nave
Per il capitano della nave è inoltre previsto l’arresto in flagranza nel caso in cui incorre nel “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, in base all’art. 1100 del codice della navigazione”.

4) Fondi per la lotta contro i clandestini
Previsto un fondo di 500.000 euro per il 2019, 1 milione di euro per il 2020 e 1,5 milioni di euro per il 2021 per il contrasto al reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per operazioni di polizia sotto copertura.

5) Niente oggetti, neppure difensivi, per i manifestanti
Chi, nel corso di una manifestazione, usa senza giustificato motivo caschi protettivi o qualunque altro mezzo che rende difficoltoso il riconoscimento della persona è punito con una pena da 2 a 3 anni e rischia una multa fino a 6.000 euro. E’ punito con la reclusione da 1 a 4 anni chi nel corso delle manifestazioni lancia o utilizza illegittimamente, in modo da creare un concreto pericolo per l’incolumità delle persone, razzi, bengala, fuochi d’artificio, petardi, fumogeni, gas urticanti oppure bastoni, mazze, oggetti contundenti o comunque atti a offendere. Una norma che sembra studiata per contrastare in particolare il movimento No Tav.

6) Inasprite le pene per chi protesta
Pene più severe per i reati commessi durante le manifestazioni e diventa un’aggravante il fatto di commettere il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale o violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario se commesso nel corso di manifestazioni. Infine non è più prevista l’archiviazione per «lieve tenuità del fatto» per chi commette reati di violenza, oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale».

7) Danneggiamento beni mobili o immobili
Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

8) Daspo rafforzato per gli eventi sportivi
Nelle manifestazioni sportive viene previsto il Daspo, il provvedimento che vieta l’ingresso negli impianti, per «coloro che siano denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza; per «coloro che risultino aver tenuto, anche all’estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione»; per «coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti». E’ poi prevista la reclusione da 6 mesi a 5 anni nei confronti di chi commette atti di violenza o minaccia nei confronti di arbitri e altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni.

9) Nuove assunzioni
Il ministero della Giustizia è autorizzato ad assumere fino a 800 persone, con contratto a tempo determinato di un anno, come personale amministrativo non dirigenziale e a stanziare «3.518.433 euro per il 2019 e 24.629.026 per il 2020».

10) Buoni pasto e divise per la polizia
Aumentati da 4 a 7 euro i buoni pasto della polizia e stanziate risorse per il miglioramento e il ricambio del vestiario del personale.

11) Aumento straordinari per vigili del fuoco
Aumentato il monte ore annuo di straordinario per i vigili del fuoco. L’aumento sarà di 259.890 ore nel 2019 e 340.000 ore a decorrere dal 2020.

12) Affitti brevi e turistici
Per chi soggiorna meno di 24 ore in una struttura la comunicazione delle generalità da parte dei gestori deve avvenire entro 6 ore dall’ingresso e non entro le 24 come ora. L’entrata in vigore di questa norma è però subordinata a un decreto del Viminale che dovrà prevedere le modalità di comunicazione telematica alle questure.

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