Carabinieri

Chiamatemi Teo.


Chi ben inizia è a metà dell’opera e forse, Teo, lo sa bene. Ieri, 8 febbraio 2021, a pochi giorni dal suo insediamento, il “generale buono” Teo Luzi ha firmato una delle sue primissime circolari indirizzate ai subalterni, oggetto: “Rapporto con il cittadino. Attività delle Tenenze e delle Stazioni Carabinieri”.

Che per la paura o per abitudine, gli stessi subalterni erano soliti cestinare. Questa volta, però, così non è stato e la lettera, più che una circolare, è subito veicolata tra i ranghi. Nessuna restrizione, censura, obbligo o ammonimento, no, niente di tutto questo. Teo ha voluto scrivere ai Carabinieri un messaggio di vicinanza, un invito a far bene il proprio dovere, ricordando che i cittadini sono il core business della Benemerita e a loro, ai cittadini, bisogna rivolgere la massima attenzione e tutto il tempo necessario.

Ebbene si, è vero, caro Teo, è proprio così: i cittadini meritano tutto il tempo necessario e hai fatto bene a ricordarlo ma, soprattutto, hai fatto bene a scrivere ai tuoi Carabinieri perché i tuoi Carabinieri hanno esattamente bisogno di questo… insieme al miliardo e mezzo di cose che nell’ultimo mandato, quello prima del tuo, sono venute meno.

Parole gentili e modi tipici di un uomo che parla ad un altro uomo e che lasciano ben sperare. Sarà lunga e tortuosa la via, ma l’inizio è decisamente meglio di quello passato. C’è molto da fare sia per i Carabinieri che per il quadro clinico complessivo dell’Arma. Si, mi piace questo esempio del quadro clinico. Ecco, pensiamo all’Arma come una paziente in attesa di essere curata; una paziente che giace sul letto in degenza da diverso tempo.

Su quel letto, ora, bisogna che il primario rivolga la sua attenzione e un buon primario deve sapere, come ogni grande luminare, che per salvare la paziente c’è bisogno di tutta l’equipe e, in questo caso, l’equipe è composta da circa 120 mila professionisti… Solo così l’Arma può tornare in ottima forma e solo dopo questo recupero, semmai, potranno entrare a farle visita tutti i parenti, amici, politici, dirigenti, prelati, ecc. Essi, caro Teo, succede sempre così, perché uno staff medico eccellente, è uno staff medico in armonia che bada poco alle influenze esterne e, soprattutto, si distrae poco pur di rimanere concentrato sulla paziente in degenza.

Attendiamo ora le prossime lettere… Bisogna scriverne un bel po’ per mediare al casino ereditato, lo sanno tutti! Prenditi il tuo tempo ma, mi raccomando, Teo, fai cose buone perché ci sono i marescialli che aspettano, quelli dei sindacati, quelli in attesa di trasferimento da anni e anni e altro ancora. E credimi, quando questo avverrà, quando si respirerà un’aria di serenità e armonia, sono certo che tutti ti saluteranno col sorriso dicendo “agli ordini generale!”… Ma, per tutti costoro, al di là, del saluto formale, sarai TEO. Buon lavoro…. Per ora!

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