Carabinieri

Carabinieri, il pagamento una tantum avverrà in due fasi. Ecco le modalità

La Legge di Bilancio 2023, all’articolo 1, comma 330, ha previsto un provvedimento straordinario a favore dei pubblici dipendenti (nell’ambito dell’Arma dei Carabinieri, delle Forze dell’Ordine e di altri enti, come specificato di seguito). Questo provvedimento prevede la corresponsione di un emolumento una tantum per il solo anno in corso, con lo scopo di mitigare gli effetti della spirale inflazionistica in atto sulle retribuzioni dei lavoratori del settore pubblico.

Beneficiari dell’emolumento

Il provvedimento riguarda in modo particolare il personale dipendente dell’Arma dei Carabinieri, nonché le altre Forze Armate e dell’Ordine e il personale di alcuni enti pubblici.

Importo e modalità di erogazione

L’emolumento una tantum è pari allo 1,5% dello stipendio lordo per 13 mensilità. Il calcolo dell’emolumento avverrà in base al valore mensile previsto nella seguente tabella, che terrà conto delle diverse categorie di lavoratori e delle relative retribuzioni.

La corresponsione del beneficio avverrà in due fasi:

1. Prima fase: Nel mese di agosto del corrente anno, verrà corrisposto l’emolumento per i primi 8 mesi dell’anno.

2. Seconda fase: Successivamente, a partire dal mese di settembre, l’emolumento verrà corrisposto mensilmente con cadenza regolare, fino a completare le 13 mensilità previste.

La 13ª mensilità, corrispondente all’ultima quota dell’emolumento, sarà erogata contestualmente con le competenze del mese di dicembre.

Finalità dell’emolumento:

L’emolumento una tantum previsto dalla Legge di Bilancio 2023 ha lo scopo di sostenere i pubblici dipendenti, tra cui i Carabinieri e altri dipendenti delle Forze dell’Ordine, garantendo un supporto economico aggiuntivo in un contesto di crescente inflazione, che può incidere negativamente sul potere d’acquisto delle retribuzioni.

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