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CACCIA INTERCETTANO AEREO SOSPETTO, FORTE BOATO E PER IL BANG SUPERSONICO LA TERRA TREMA

Un boato e qualche abitazione avrebbe addirittura tremato. Così oggi pomeriggio – intorno alle 15.30 – nella provincia di
Bologna. Tanti i cittadini che, da Imola al centro del capoluogo felsineo (ma
anche al di fuori della nostra Regione e provincia), hanno preso d’assalto il
web, preoccupati. 

‘Cosa era quel rumore, l’avete sentito’? Si sono chiesti in diversi. Sulle prime il pensiero è stato che si trattasse di un’altra scossa di
terremoto (c’è panico dopo il fitto sciame
sismico in Appennino). A quanto pare invece la causa è da attribuirsi a due
aerei, che avrebbero rotto il muro del suono. Si tratta di due caccia
dell’Aeronautica militare, visti sfrecciare sul cielo felsineo intorno alle
15.30, uno al fianco dell’altro.
I due veivoli erano alle prese con un aereo sospetto, intercettato sui
nostri cieli,
 partito dalla Turchia e diretto in
Svizzera. Si è trattato di un falso allarme, dovuto al fatto che l’aereo
‘incriminato’ non sarebbe riuscito a mettersi in contatto con gli enti del
controllo del traffico aereo italiano per motivi tecnici. Spiegata la cosa,
l’allerta è cessato.
E’ la stessa Aronautica militare a spiegare in una nota: “Due caccia Eurofighter del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare si sono
alzati in volo per intercettare un velivolo Embraer, decollato dall’aeroporto
di Bodrum in Turchia e diretto a Ginevra in Svizzera, che non riusciva a
mettersi in contatto con gli enti del controllo del traffico aereo italiano per
motivi tecnici. I velivoli intercettori del 4° Stormo di Grosseto, in servizio
di allarme sul territorio nazionale, hanno raggiunto e identificato il velivolo
e, dopo aver accertato l’assenza di una minaccia, sono rientrati alla
base.”

L’episodio ha dato anche spazio all’ilarità. Tra il serio e il faceto, il responsabile della comunicazione del
Pd di Bologna, è intervenuto così su Facebook: “Cari amici di Facebook –
ha scritto in un post Davide Di Noi –  prima che si scateni il
panico collettivo sul botto assordante sentito pochi minuti fa, è bene che voi
sappiate la verità. Anche se lo pensavamo in molti, non è dovuto alla caduta
del Direttore Ferrara, che si sarebbe inciampato mentre abbandonava la sede de
Il Foglio, bensì a due aerei militari che hanno abbattuto il muro del suono”.

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