Carabinieri

ASSOLTI DOPO 12 ANNI DUE CARABINIERI ACCUSATI DI AVER SOTTRATTO SOLDI SEQUESTRATI AGLI ARRESTATI

(di Carlotta Guiducci) – Il processo dopo il quale sono stati assolti era iniziato nell’ottobre del 2016, ma i fatti di cui erano accusati risalivano addirittura al 2005, dodici anni fa. Protagonisti e vittime della vicenda due carabinieri, un appuntato e un brigadiere, di 58 anni in sevizio a Torino. Erano accusati di peculato, concussione, furto e falso nei confronti di alcuni immigrati.  L’accusa aveva sostenuto che i due avessero costretto gli stranieri, sottoposti a controlli antispaccio, a pagare somme  tra i 100 e  i 1000 euro falsificando poi i verbali d’arresto per giustificare quelle somme di denaro.

Uno dei due militari, nel frattempo, è già andato in pensione, l’altro –  che era stato in carcere e poi ai domiciliari è tornato in servizio dopo un periodo di sospensione. “I tempi sono stati lunghi ma il sistema giudiziario alla fine ha funzionato –  commenta l’avvocato di quest’ultimo Maria Grazia Cavallo – Il nome di questo carabiniere è stato infangato e i tempi lunghi hanno aggiunto sofferenza allo stress subito per la paura di non essere creduto innocente”. In una delle ultime udienze l’appuntato aveva presentato un memoriale.

“Quello che mi viene contestato è lontanissimo da me – dice –  ho provato umiliazione e vergogna per il periodo della restrizione e per il solo fatto di essere accusato. Non mi do pace perché sono innocente e non ho mai commesso quello per cui sono accusato. Ho sempre svolto il mio lavoro con dedizione e passione e con l’orgoglio di portare la divisa”. E poi ancora: “Non potrò mai dimenticare il giorno dell’arresto, il mio crollo emotivo, la paura di non essere più al fianco della mia famiglia”. (Repubblica.it)

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