Esercito

Strade Sicure, necessaria riconfigurazione di vestiario ed equipaggiamento

In questo giorno di inizio settimana estivo spira da ogni latitudine d’Italia l’incontenibile notizia sull’impiego di militari dell’Esercito che, nell’ambito dell’operazione Strade Sicure a Ventimiglia località turistica della Liguria, durante le attività di controllo sulle norme di distanziamento sociale, svolgono il servizio di pattugliamento in spiaggia di fronte allo sconcerto dei turisti e bagnanti, con il seguente assetto: maniche abbassate, mascherina, giubbetto antiproiettile e copricapo.


Il Sindacato Italiano Autonomo Militare Organizzato – S.I.A.M.O. ESERCITO pur consapevole che l’indagine conoscitiva (tuttora in via di svolgimento) della COMMISSIONE IV DIFESA ha come obiettivo quello di migliorare le condizioni del personale militare impiegato in tale attività, tuttavia esprime ogni sorta di preoccupazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, considerato che le temperature ardenti della stagione estiva in corso mal si intonano con il vestiario e l’equipaggiamento ad oggi in uso.


Prendiamo atto della nota stampa pubblicata dallo Stato Maggiore dell’Esercito tendente a tranquillizzare sull’impiego del personale dell’Esercito Italiano in attività negli arenili italiani, e seppur con la consapevolezza della specificità che caratterizza un soldato rispetto a qualsiasi normale lavoratore, la tutela della salute di un militare resta per la scrivente associazione sindacale un diritto fondamentale, ed è a tal proposito che invocando quanto stabilito dal D.lgs 81/2008 che si invita l’Autorità Militare a mettere in campo ogni misura di prevenzione che allontani qualunque rischio a danno del personale attraverso una riconfigurazione dell’equipaggiamento e un modello di vestiario risolutamente più leggero e attagliato al clima in cui si opera.

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