Carabinieri

Scorte a Roma: I Carabinieri a digiuno forzato

Nel cuore di Roma, nel reparto delle scorte dei Carabinieri, parrebbe nascondersi una triste realtà: l’impossibilità di consumare i pasti a causa dell’inutilizzabilità dei buoni pasto cartacei. Molti esercizi commerciali rifiutano di accettarli, costringendo i Carabinieri a percorrere anche numerosi chilometri alla ricerca di un luogo dove poter mangiare che accetti i buoni pasti assegnati. È assurdo pensare che in un reparto in cui vengono assegnati molti buoni pasto ogni mese, non si sia ancora adottata una soluzione moderna come i buoni pasto elettronici. Perché i Carabinieri sono ancora privati di questo semplice beneficio?

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I Problemi dei Buoni Pasto Cartacei

I buoni pasto cartacei sono diventati un vero incubo per i Carabinieri del reparto delle scorte a Roma. Non solo molti esercizi commerciali li rifiutano, ma per trovare chi li accetta spesso occorre fare molti km ed attraversare la città. Questo mette i militari in una situazione insensata, costringendoli da un lato pagare i pasti di tasca propria e dall’altro ad accumulare buoni pasto non utilizzati ed inutilizzabili. È incomprensibile come questa situazione persista, soprattutto considerando che vari comandi dei dell’Arma, ad irragionevole macchia di leopardo, hanno già adottato i buoni pasto elettronici, che si sono dimostrati efficaci e accettati da tutti.

La triste realtà è che molti degli scortati (tra loro molti politici che invero dovrebbero preoccuparsene), ignari o indifferenti, a tale evidente situazione, mentre godono serenamente di pasti dignitosi, i carabinieri incaricati della loro protezione si arrangiano in fretta e furia per cercare qualcosa da mangiare dopo ore di lavoro estenuante magari guidando nel traffico della capitale.

Non solo, ci auguriamo che anche i comandanti ai vari livelli, apparentemente consapevoli della situazione, si stiano adoperando per il proprio personale, altrimenti un eventuale immobilismo susciterebbe interrogativi sul loro ruolo nell’affrontare questa situazione. Ci poniamo la domanda: cosa accadrebbe se si rendesse infruibile il pasto di coloro che sono al Comando?

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Soluzione Semplice ed Efficiente: Buoni Pasto Elettronici

La soluzione a questa semplice problematica è chiara e semplice: l’adozione dei buoni pasto elettronici. Al contrario dei buoni cartacei, sono pratici, veloci e accettati da tutti gli esercizi commerciali che supportano il sistema. La Polizia di Stato ha già adottato stabilmente questa soluzione, riconoscendo i vantaggi offerti dai buoni pasto elettronici, incluso un regime fiscale più favorevole. Allora, perché i Carabinieri continuano a essere ostaggi di una burocrazia che impedisce loro di usufruire di pasti adeguati? È tempo che la situazione cambi e che i Carabinieri possano godere dei benefici che i buoni pasto elettronici offrono.

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