Sindacati Militari

Carabinieri, la legge per pochi. Perche solo alcuni ufficiali superiori (non tutti) sono richiamati in servizio? 

Il sindacato dei Carabinieri, Unarma, ha sollevato una questione di disparità di trattamento tra Ufficiali superiori all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Secondo il sindacato, negli ultimi anni si è osservato che solo agli Ufficiali superiori, come Generali, Colonnelli e Ten.Colonnelli, viene concesso il richiamo in servizio per periodi di tempo variabili, che possono essere di 15 giorni, tre mesi o persino più mesi o addirittura anni.

Il sindacato non è contrario al richiamo in servizio in sé, anzi ne è favorevole, ma è profondamente contrariato dal fatto che questo beneficio venga concesso solo a un ristretto numero di Ufficiali superiori, escludendo gli altri. Questa modalità di richiamo suggerirebbe, infatti, che solo questi Ufficiali siano ritenuti indispensabili per l’Arma dei Carabinieri, mentre il contributo degli altri Ufficiali sembrerebbe essere trascurabile. Questa situazione è particolarmente preoccupante per Unarma, poiché sembra che la legge sia applicata solo a pochi privilegiati, creando un’ingiusta disparità.

Il sindacato auspica, quindi, un trattamento uniforme per tutti gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, indipendentemente dal loro grado o posizione. Secondo Unarma, tutti gli Ufficiali dovrebbero avere la possibilità di essere richiamati in servizio, se necessario, e non solo una ristretta cerchia di Ufficiali superiori. La richiesta di un trattamento univoco è un’invocazione per garantire l’equità all’interno dell’Arma e per evitare che alcuni Ufficiali siano privilegiati rispetto agli altri.

Trasparenza ed equità: gli obiettivi primari per garantire i diritti degli Ufficiali

È fondamentale che le istituzioni coinvolte prendano in considerazione le preoccupazioni sollevate da Unarma e intraprendano azioni concrete per affrontare questa questione. La trasparenza e l’equità devono essere gli obiettivi primari nell’assegnazione del richiamo in servizio, in modo da garantire il pieno rispetto dei diritti e delle opportunità di tutti gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.

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